Quasi 25mila beni per un valore
complessivo superiore ai 9 milioni di euro legati al patrimonio
artistico e archeologico recuperati nel solo 2024. È il bilancio
dell'attività del nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale
di Napoli.
Ci sono queste e altre notizie relative al contrasto dei
traffici d'arte nel documento "Attività operativa 2024" promosso
dal comando carabinieri tutela patrimonio culturale, unità
specializzata dell'Arma istituita nel 1969. Nei dati in possesso
dei militari, con riferimento al 2023, si segnalano un lieve
aumento dei furti (da 24 a 25) ma anche un aumento dei sequestri
di beni grafico-pittorico-musivo (da sette a nove); di oggetti
librari-archivistici (da 1.029 a 11.178) e di reperti
archeologici, sia interi (da 461 a 564) che frammentati (da 12 a
10.266) e di natura numismatica (da 1.785 a 2.910).
È continuata, nel 2024, l'azione di contrasto da parte del
nucleo di Napoli in merito ai reati al patrimonio culturale che
ha permesso di perseguire un'associazione a delinquere (operante
nel settore dell'antiquariato, con particolare riferimento a
trafugamento e ricettazione di beni di natura ecclesiastica),
costituita complessivamente da 27 soggetti; contestare sei
sanzioni amministrative; effettuare 35 perquisizioni; denunciare
cento individui. Inoltre sono stati recuperati 24.955 beni dei
quali: 11.216 beni antiquariali, archivistici e librari e 13.739
beni archeologici (563 integri, 10.266 frammentati e 2.910
monete).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA