La commissione speciale sul Pnrr
del Comune di Napoli, oggi al suo secondo incontro, ha
approfondito lo stato della progettazione. Alla riunione ,
presieduta dal consigliere Catello Maresca, ha partecipato
Sergio Avolio, responsabile dell'Ufficio Pnrr e Politiche di
coesione che, alle dirette dipendenze del sindaco Manfredi, si
occupa di coordinare le attività che consentiranno a Napoli di
beneficiare delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza.
Maresca ha sottolineato la necessità ''di monitorare anche la
fase di elaborazione dei progetti per essere certi che il Comune
riesca a mettere in campo tutte le progettualità che la città si
aspetta''. Insieme agli altri commissari, Maresca ha anche
chiesto di chiarire i criteri di base del lavoro che si sta
svolgendo in questa fase progettuale che ha necessariamente
tempi molto veloci e anche quale sia, allo stato di avanzamento
attuale, la disponibilità sulla quale il Comune di Napoli può
contare.
Il responsabile dell'Ufficio Pnrr, Avolio, ha fornito alla
commissione un quadro schematico dei progetti che sono stati
finora messi in campo, distinguendo tra quelli che hanno già
ottenuto finanziamenti, quelli che sono stati candidati e
attendono un responso, quelli infine che si stanno esaminando in
vista di una prossima candidatura. Il dato di fondo, però, è che
finora il Comune non ha perso una sola occasione di candidatura,
ha partecipato a tutti i bandi emanati dal Governo e che in
alcuni casi, come ad esempio nel caso della digitalizzazione, si
è piazzato al primo posto.
Allo stato attuale, sono stati accettati progetti per 450
milioni a valere sul Pnrr e per 160 milioni a valere sul Piano
Nazionale Complementare che stanzia fondi nazionali. Sono state
poi presentate le candidature al bando emanato dal Ministero
dell'Istruzione con la richiesta di finanziamento per 24 asili
nido, la costruzione di 4 palestre, la ricostruzione di una
scuola. Infine, si sta lavorando per presentare nuove
candidature. Entro il 15 marzo, per il bando del Ministero della
Cultura, al quale si chiederà il finanziamento per interventi
per il Parco Virgiliano, per la Villa Comunale, per il Mausoleo
di Posillipo; entro il 16 marzo per il bando sulla
riorganizzazione della raccolta differenziata (da 11 a 13 i
progetti ai quali sta lavorando Asìa); entro il 31 marzo,
infine, per il bando che consente il riuso dei beni confiscati e
si pensa, su questo, di progettare la destinazione di 6 beni di
cui 4 per le donne vittime di violenza. L' area Welfare sta
inoltre lavorando su tre linee di intervento: anziani e
vulnerabili, disabili, housing sociale. Mentre si attendono
ancora i bandi per le strutture sportive e per le politiche
attive per il lavoro. ''Non solo l'entità dei finanziamenti - ha
concluso Avolio - rispondendo alle domande dei commissari, ma
anche le regole che presiedono alla presentazione dei progetti
sono contenute nei bandi stessi mentre, per un quadro
complessivo di quanto sarà possibile investire per la città
occorre tener presente che ancora sono in essere i progetti
finanziati da risorse nazionali, come quelle del Pon Metro e del
primo Patto per Napoli''.
I commissari che sono intervenuti hanno focalizzato alcuni
aspetti particolari: Rosario Palumbo (Cambiamo!) ha chiesto di
monitorare anche i progetti di Asìa in considerazione delle
difficoltà già riscontrate; Iris Savastano (Forza Italia) ha
chiesto delucidazioni sulla mancanza di progettazione per la
promozione di cultura e turismo all'estero; Giorgio Longobardi
(Fratelli d'Italia) si è interrogato sulla proporzionalità dei
finanziamenti rispetto alle varie tipologie di interventi;
Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde) ha chiesto un
focus sulle progettualità sociali per non rischiare di perdere
finanziamenti necessari.
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