La mostra Gioielli d'Artista è un sorta di "museo in miniatura", i cui protagonisti sono grandi artisti internazionali come Arman, Pol Bury, Turi Simeti, Marco Lodola, Lim Dong Lak, Mauro Staccioli, Valerio Adami, Jean Claude Farhi, Emilio Isgrò che si cimentano con la creazione di gioielli. Questi protagonisti della storia dell'arte contemporanea hanno disegnato i preziosi della collezione di Marylart, in mostra nella boutique romana del gioielliere Roberto Coin, dal 15 al 29 settembre. Si tratta della collezione "Jewels by Contemporary Artists" di Marylart - editore di Lugano da anni impegnato nella realizzazione di gioielli disegnati dai più affermati artisti contemporanei - che viene presentata per la prima volta nella capitale, in dialogo la collezione di alta gioielleria della maison Coin, nota per i suoi raffinati gioielli e per il piccolo rubino incastonato in ogni singolo pezzo. La mostra, curata da Marina Ruggieri, è una sorta di "museo in miniatura". Così è stata definita dal critico d'arte francese Pierre Restany: una eccezionale raccolta creata da artisti che hanno segnato il Novecento per le diverse sperimentazioni in campo pittorico (Arman, Bury, Adami) o per il modo in cui hanno trattato la materia e le superfici (Staccioli, Farhi, Simeti e Dong Lak) o ancora per essersi inventati un nuovo linguaggio artistico come nel caso delle note cancellazioni firmate da Isgrò.
Nella mostra anelli, collier, bracciali, gemelli ed altre creazioni firmati dagli artisti sono accompagnati dal certificato d'autenticità. Sono vere e proprie sculture indossabili e assecondano una tendenza rilevante nel mercato dell'arte. Il gioiello d'artista è infatti un settore sempre più ricercato e alimentato da collezionisti, musei, fiere e operatori del settore, raggiungendo quotazioni di vendita ragguardevoli nelle aste internazionali.
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