L'uscita dai caveau dell'abito di Marilyn Monroe che ha permesso a Kim Kardashian l'ingresso trionfale al gala del Met di lunedì 2 maggio continua a far discutere: esperti di conservazione di abiti storici hanno sparato a zero sulla scelta dell'influencer di metterselo per una sera. L'abito ha 60 anni e fu cucito addosso a Marilyn quando, nel novembre 1962, la diva cantò "Happy Birthday Mr. President" a JFK sul palcoscenico del Madison Square Garden. E' un pezzo di storia americana, dunque, e di storia della cultura pop: Kim, lei stessa un fenomeno pop a pieno diritto, è stata dopo Marilyn la prima persona a indossarlo e questo, secondo i restauratori, rischia di avere irrimediabilmente danneggiato il tessuto.
"Ci ha fatto fare passi indietro di decenni sugli standard di conservazione dei costumi storici", ha detto al "Los Angeles Times", Sarah Scaturro, restauratrice al Cleveland Museum of Art e prima ancora al Costume Institute del Met per il quale è stato organizzato il Gala di lunedì.
Negli anni Ottanta i responsabili degli abiti storici dei musei sancirono che nessuno avrebbe mai potuto indossarli una volta entrati nei patrimoni delle istituzioni: "Temo che adesso sia stato creato un precedente", ha aggiunto l'esperta.
La Kardashian, che ha perso otto chili per entrarci, ha detto di aver preso ogni precauzione nei confronti dell'abito da sirena, il più caro mai venduto all'asta e realizzato in un delicatissimo tessuto ricamato di perle chiamato "souffle" che perde elasticità col passare del tempo.

L'influencer ha indossato il vestito solo sul tappeto rosso e si è cambiata in una copia dell'originale per sedersi a tavola. "Solo la gravità puo' provocare danni", ha commentato Kevin Jones, curatore del museo del Fashion Institute of Design, mentre altri curatori hanno citato il sudore, la luce, l'ossigeno e potenziali strappi sull'orlo durante la camminata sul red carpet tra le cause di danni potenzialmente irrimediabili. "Ogni movimento, e il tessuto cede, anche se non si vede ad occhio nudo, ma al microscopio noteresti piccole spaccature che a lungo andare possono diventare un grosso problema", ha detto Jones, secondo cui Kim ha messo a rischio un pezzo di storia che andava tramandato per le generazioni future.
Ripley's, l'istituzione che ha acquistato l'abito per quasi cinque milioni di dollari nel 2016, è un "centro di attrazioni per famiglie" che raccoglie e espone cimeli e stranezze tra cui alcune legate al "culto" di JFK.
Dopo il gala del Met il vestito è tornato in Florida a bordo di un jet Kardashian, e sarà esposto al pubblico con cimeli di Marilyn e di Kim a partire dalla fine di maggio. Per evitare ulteriori danni non sarà lavato dopo esser stato indossato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA