Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Paul Simon vende alla Sony 60 anni di musica

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Paul Simon vende alla Sony 60 anni di musica

Trend dopo Dylan; a giro di boa 80 anni cede diritti su canzoni

NEW YORK, 01 aprile 2021, 15:42

di Alessandra Baldini

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Paul Simon ha venduto il suo intero catalogo musicale alla Sony, l'ultimo artista della sua generazione in ordine di tempo dopo Bob Dylan e Neil Young, mentre Dolly Parton sta ancora pensando di farlo: oltre 60 anni di canzoni, dai tempi del duo Simon & Garfunkel al successivo periodo da cantante solista, sono al centro del monumentale accordo di cui hanno dato notizia lo stesso Simon e la Sony. "Ho cominciato la mia carriera a Columbia/Sony Records e mi sembra la naturale estensione lavorare con la divisione editoriale. Sono felice che siano i custodi delle mie canzoni per decenni a venire". Per Sony Publishing, il cui Ceo Jon Platt ha parlato di "un incredibile onore", l'intesa è particolarmente importante: la divisione editoriale, che rappresenta tra gli altri Motown, Michael Jackson, i Beatles, Carole King, Stevie Wonder, Queen, e Leonard Cohen, è la più grande del mondo, ma di recente ha perso importanti pezzi tra cui la musica di Taylor Swift che era andata a contratto da teen-ager, ma un anno fa è passata a Universal Music. I termini dell'accordo con Simon non sono stati rivelati, ma dovrebbero essere nell'ordine di centinaia di milioni di dollari. Il database di Bmi, l'organizzazione per i diritti d'autore degli artisti dello spettacolo a cui è affiliato il cantante, conta oltre 400 canzoni sotto il suo nome, tra cui alcune che hanno fatto da colonna sonora all'ultimo mezzo secolo, da "Sound of Silence", a "Bridge over Troubled Water", "Mrs. Robinson", "Laureato", "Still Crazy after All These Years" e "Graceland", ispirata alla musica di strada sudafricana: il brano del grande ritorno dopo la rottura musicale con l'amico d'infanzia Garfunkel e il divorzio dall'attrice Carrie Fisher.
    Premiato 16 volte con un Grammy, Paul Simon compirà 80 anni in ottobre e tre anni fa, calato il sipario sul tour d'addio "Homeward Bound", ha smesso di fare tournée anche se nel 2019 è eccezionalmente apparso sul palco a San Francisco. L'accordo rientra in un trend: Dylan, Young, Stevie Nicks e Mick Fleetwood, il fondatore dei Fleetwood Mac, hanno negli ultimi mesi ceduto i loro cataloghi in cambio di somme favolose.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza