L'intelligenza artigianale ci salverà: è il bel messaggio lanciato dalla passerella di Tod's, oggi al Pac di Milano. A interpretarlo, un'opera d'arte vivente: la top model, cantante e moglie di Nicolas Sarkozy Carla Bruni, avvolta in uno scultoreo abito realizzato con frammenti di pelle di recupero e con un gigantesco ago da cucito in mano, protagonista di un'installazione firmata da Nelly Agassi, perfettamente in linea con la vocazione artistica del Padiglione d'arte contemporanea, scelto non solo - spiega il designer Matteo Tamburini - per l'essere un museo ma anche per il suo valore di resilienza, mostrato dopo la bomba di Cosa nostra del 27 luglio 1993.
Sulla scelta di un'icona come Carla Bruni, il presidente di Tod's Diego Della Valle spiega che "è una persona di prim'ordine, un'italiana, cosa che fa un po' la differenza, ha un'attitudine estetica molto forte e credo possa ricoprire bene il ruolo di simbolo dell'intelligenza artigianale", cui è dedicata la nuova collezione del brand. "L'intelligenza artigianale - chiosa il patron di Tod's - vuole essere un manifesto che rimette l'uomo al centro delle cose. Con le mani facciamo ancora tutto, le macchine - il suo messaggio - non sostituiranno mai le mani degli artigiani". Così gli stessi artigiani mostrano su un banco, all'ingresso dello show, il lavoro che sta dietro a ogni proposta, mentre al loro fianco, issata all'ingresso come una statua, Carla Bruni incarna il risultato finale di questo processo fatto di lavoro e materia. E dalla materia è partito il bel lavoro di Matteo Tamburini, il designer marchigiano alla sua terza collezione per il gruppo Tod's.
Più sicuro e convincente a ogni sfilata, per il prossimo inverno lo stilista ha preso ispirazione dalla location dello show, il Pac, che ha ospitato mostre degli artisti che lo hanno guidato in un nuovo approccio alla materia. Sono le opere di Alberto Burri, Lucio Fontana, Carla Accardi a dare uno spirito nuovo alla proposta, dove l'artigianato incontra l'arte.
Così abiti e cappotti in alpaca pettinata ricordano celebri motivi di Carla Accardi, un patchwork di crosta di pelle e cavallino evoca le opere di Burri, così come le lane jacquard trattate "al limite della distruzione", mentre sono stati i tagli per cui è celebre Fontana ad aver ispirato le nuove silhouette sharp della parte più tailoring, fatta di cappotti e peacoat doppiopetto, stretti in vita da cinture e abbinati a pantaloni sottili o gonne trasparenti. Ai piedi il nuovo modello di Gommino in pitone nappato e al collo, come unico gioiello, un ciondolo a forma di mano, a ricordare che - anche e soprattutto oggi - è da lì che tutto sempre parte.
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