Jordan Millar e Camryn Cowan hanno entrambe undici anni e un brano ciascuna nel programma dei concerti estivi nei parchi della Filarmonica di New York. Le due bambine di colore sono state scelte dal programma Very Young Composers che la celebre orchestra sinfonica ha messo in piedi vent'anni fa ispirandosi a El Sistema, il programma creato in Venezuela dal maestro José Antonio Abreu, morto lo scorso anno, e che ha formato tra gli altri il direttore della Filarmonica di Los Angeles Gustavo Dudamel.
Jordan e Camryn hanno conquistato il pubblico dell "prima" a Central Park e poi nel verde di Brooklyn, Queens e Staten Island. Con James Gaffigan sul podio del direttore d'orchestra, il critico del New York Times Anthony Tommasini ha salutato come "una splendida sorpresa" le brevi composizioni - tre minuti ciascuna - delle due piccole Mozart.
Il compito dato quest'anno alle due ragazzine era di cimentarsi l'Harlem Renaissance, il movimento artistico che negli anni Venti del Novecento fiori' nel quartiere nero di Manhattan: Camryn ha inserito nel suo "Harlem Shake" una serie di improvvisazioni al sassofono in omaggio alla storia del jazz.
Per "Boogie Down Uptown" Jordan ha coniugato l'impressione avuta uscendo per la prima volta dalla metropolitana alla 125esima strada con le immagini di figure che ballano dei quadri di Aaron Douglas, il pittore dell'Harlem Renaissance che a sua volta ispirato l'estetica del suo cartone animato preferito, "La Principessa e il Ranocchio" della Disney. A base del programma dei Very Young Composers e' che tutti I bambini hanno una creatività innata. "Mi chiedono se ho mai trovato il prossimo piccolo Mozart e dico sempre che, si, ne ho trovati a decine, basta ascoltarli", ha detto al New York Times Jon Dek, il fondatore dell'iniziativa che e' anche un bassista della Filarmonica. I partecipanti al programma vengono da 15 scuole cittadine e partono dai primi rudimenti della composizione per arrivare a elaborare brevi brani complessi che provano tra loro prima del debutto davanti al pubblico. L'impresa di Jordan e Camryn e' notevole per varie ragioni, e non solo per la loro giovanissima eta'. Statisticamente, le donne, e in particolare le donne di colore, sono una piccolissima minoranza nel mondo della musica classica. Secondo le due ragazzine il fatto di esser state scelte dalla Filarmonica e' un segno di cambiamento, "e la societa' - ha detto Jordan al New York Times - ha bisogno di cambiare".
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