Conservazione oppure restauro? È uno
degli argomenti più controversi nel mondo dei veicoli storici
dibattuto durante il 'Simposio Internazionale sul Restauro'
ospitato nell'evento globale del Retromobil Club Romania con il
supporto della Fédération Internationale des Véhicules Anciens
che è partner non governativo dell'Unesco.
Una serie di esperti internazionali tra cui storici,
restauratori, ingegneri e collezionisti, si sono riuniti in
Romania per tenere presentazioni ai delegati e discutere
dell'argomento 'Alla ricerca dell'autenticità: conservazione
contro restauro', un momento costruttivo in cui ciascuno ha
condiviso le proprie opinioni ed esperienze personali.
Tutti durante il simposio hanno concordato sul fatto che un
veicolo è "originale solo una volta". Nel dibattito Il primo a
condividere le sue opinioni è stato Adolfo Orsi Jr discendente
della famiglia proprietaria della Maserati dalla fine degli Anni
'30 alla fine degli Anni '50.
Orsi - che è oggi uno dei principali storici dell'auto e in
particolare dei gioielli di Tridente, nonché uno dei massimi
giudici internazionali ai concorsi di auto d'epoca - sostiene
che dovrebbe essere sempre conservata la maggior parte possibile
del veicolo originale, compresa la vernice.
Il restauratore rumeno Andrei Ciocarlan ha parlato di una
Citroën SM che un tempo era appartenuta alla star del tennis
rumena Ilie Nastase, su cui ha lavorato. Nastase aveva cambiato
il colore dell'auto durante la sua proprietà, quindi è stato
necessario prendere decisioni in fase di restauro su ciò che era
'originale'.
L'ingegnere automobilistico tedesco Laura Kukuk - un'esperta
di auto d'epoca che utilizza la tecnologia moderna per
analizzare il grado di originalità di un veicolo - ha invece
spostato l'attenzione sull'utilizzo di scanner Cat, raggi X,
mappatura 3D e altri mezzi per rilevare e registrare
accuratamente tutte le modifiche apportate alle parti del
telaio, alle sezioni della carrozzeria e persino agli interni.
"In questo anno europeo delle competenze è bello vedere che
il restauro di veicoli storici è una passione universale - ha
commentato Tiddo Bresters presidente della Fiva - vissuta sia
dai singoli appassionati che dai professionisti. Nonostante le
diverse interpretazioni dell'autenticità, tutte sono guidate
dalla missione della Fifa di mantenere in vita e in funzione le
auto e le moto di ieri".
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