In una intervista rilasciata al periodico tedesco Automobilwoche, il numero uno del Gruppo Volkswagen ha fatto chiarezza sul futuro assetto del conglomerato tedesco e soprattutto sulla distribuzione dei poteri che, semplificando la nuova strategia, passano da una gestione concentrata a Wolfsburg a quella delle linee di comando delle singole marche.
Il fatto che Diess dovesse rinunciare al potere - scrive il periodico - faceva parte del compromesso che nello scorso dicembre aveva posto fine alla lotta per il potere a Wolfsburg in quel momento. Il Consiglio di amministrazione, all'epoca ampliato massicciamente, ha ora posto le basi di questo nuovo concetto di gestione, indicando anche in Thomas Schäfer - futuro responsabile del marchio Volkswagen - come nuovo uomo forte del Gruppo.
Il numero uno di Wolfsburg non ha dovuto solo rinunciare alle competenze dirette rafforzando i marchi, ma ha anche dovuto porre un maggiore impegno sulle piattaforme e autorizzato un 'avvicinamento' dei marchi di volume cioè Volkswagen, Skoda e Seat/Cupra guidati da Thomas Schäfer.
Automobilwoche sottolinea che queste sono le pietre miliari del nuovo modello di gestione che il Consiglio di amministrazione del Gruppo Volkswagen ha concordato in un incontro a porte chiuse a Berlino. "I marchi stanno diventando più indipendenti senza che il Gruppo interferisca nel business operativo - ha confermato Diess attraverso il suo profilo LinkedIn dopo l'incontro - e il marchio Volkswagen in particolare riceverà più potere".
Ciò rappresenta un aggiornamento significativo per il marchio principale di Wolfsburg che ha da tempo un proprio Consiglio di amministrazione, con sede nel grattacielo a Wolfsburg proprio un piano sotto il Consiglio di amministrazione del Gruppo.
Formalmente, tuttavia, il marchio di autovetture, come quello denominato Volkswagen Veicoli Commerciali, è solo un'unità aziendale legalmente dipendente all'interno del Gruppo.
Gli altri marchi come Audi, Skoda e Seat, d'altra parte, sono società separate e Porsche dovrebbe persino diventare un'azienda quotata in borsa in autunno. Attuale capo della Skoda e futuro numero uno della Volkswagen, Thomas Schäfer è Coo nel consiglio di amministrazione del marchio principale Volkswagen dal primo aprile, ma è al momento ancora a capo di Skoda.
Solo quando salirà al vertice del marchio principale il primo luglio, cederà la gestione della Skoda a Klaus Zellmer (in precedenza responsabile delle vendite delle autovetture VW) mentre il precedente capo del brand Volkswagen, Ralf Brandstätter, andrà a Pechino, dove guiderà l'importante business cinese per l'intero Ggruppo, con il grado di membro del consiglio di amministrazione.
Diess - ricorda il settimanale - aveva già annunciato le pietre miliari di questo cambiamento quasi un anno fa nella strategia New Auto: oltre al gruppo di volume costituito attorno alle auto e i veicoli commerciali Volkswagen assieme a Skoda, Seat, Cupra, si è formato il gruppo premium con Audi, Bentley e Lamborghini così come si sta creando il gruppo sport, composto da Porsche e dalla partecipazione nella nuova società Rimac Bugatti.
L'obiettivo della nuova struttura è evitare in futuro la duplicazione del lavoro all'interno del Gruppo. Nelle prossime settimane, il Consiglio definirà esattamente come realizzarlo.
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