L'alcolock è quasi realtà perché, salvo obiezioni dell'Unione Europea, verrà utilizzato dal mese di luglio sui veicoli di categoria M1 (auto familiari e veicoli usati per uso privato), M2, M3 (per il trasporto di persone ma con una capacità superiore agli otto posti), N1, N2 e N3 (mezzi adibiti al trasporto merci), di chi è stato fermato in stato di ebbrezza alla guida e condannato in via definitiva.
Nello specifico, per chi è stato trovato con un quantitativo di alcol nel sangue pari a 0,8 gr/l il dispositivo sarà obbligatorio per i due anni successivi alla sospensione della patente, che diventano tre se la concentrazione è di 1,5 gr/l.
In base al decreto attuativo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'alcolock sarà montato da installatori autorizzati che dovranno rilasciare un certificato di taratura e fornire indicazioni per la manutenzione e l'utilizzo; inoltre avrà marchio CE. Un sigillo autodistruttivo ne impedirà i tentativi di manomissione, mentre tutta la documentazione dovrà essere tenuta nel veicolo ed essere esibita in caso di controllo, con l'automobilista che sarà tenuto a verificare che il certificato di taratura dell'alcolock sia valido.
La spesa di istallazione, a carico dell'automobilista, è stimata in circa 2.000 euro, cui va aggiunta quella dei boccagli monouso e dell'eventuale manutenzione o verifica nel periodo in cui il dispositivo rimarrà sul veicolo.
Per avviare il motore bisognerà espirare nel dispositivo e solo dopo l'esito positivo - che si ottiene con una concentrazione pari a zero mg/ml - il motore potrà essere avviato. Nel caso di una sola auto in famiglia, ogni componente dovrà utilizzare l'alcolock prima di mettersi alla guida. Questo condiziona, inevitabilmente, gli altri componenti del nucleo familiare non sanzionati, anche in presenza di un quantitativo di alcol ammesso dal nuovo codice della strada, pari a 0,5gr/l.
L'arrivo dell'alcolock in Italia segue una scelta applicata da tempo in Francia, Austria, Belgio, Danimarca, Polonia, Lituania, Svezia e Finlandia, dove viene utilizzato per una rieducazione al posto della sospensione della patente, riducendo la recidività in quanto aiuta ad imparare a non bere prima di mettersi al volante.
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