Sono confermate le maximulte per
complessivi oltre 18 milioni di euro inflitte nel maggio scorso
dall'Antitrust a 5 società di autonoleggio, accusate di clausole
vessatorie per aver imposto "una fee ingiustificata al cliente
per la gestione delle multe e gli omessi pagamenti di parcheggio
o pedaggio". L'ha deciso il Tar del Lazio con cinque pressoché
identiche sentenze pubblicate a definizione dei ricorsi proposti
da Avis Budget Italia (sanzionata con 9milioni), Drivalia Leasys
Rent (4,3 milioni), Noleggiare (2,2 milioni), Hertz Italiana
(1,650 milioni) e Centauro Rent A Car Italy (1,160 milioni). Per
una sesta società si resta in attesa della sentenza.
L'Autorità contestò la clausola, contenuta nelle
documentazioni contrattuali delle società, che prevede l'obbligo
del locatario della vettura di pagare un importo forfettario
(cosiddetto "fee") per gestire la pratica amministrativa
correlata a ciascuna multa irrogata per infrazione stradale od
omesso pagamento di tariffe di parcheggio/pedaggio durante il
periodo di noleggio. Secondo Agcm l'importo aggiuntivo previsto
dalla clausola non sarebbe stato giustificato alla luce degli
adempimenti spettanti in caso di multa alle società di
autonoleggio, le quali dovrebbero solo trasferire all'Ente
accertatore dell'infrazione i dati identificativi dei clienti.
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