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Legalità e sicurezza stradale con "Strade di Rinascita"

Legalità e sicurezza stradale con "Strade di Rinascita"

Durante il Comicon uno stand dedicato all'iniziativa

NAPOLI, 29 aprile 2025, 20:14

Redazione ANSA

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Legalità, amore per la vita e sicurezza stradale: sono i focus di 'Strade di Rinascita', un'iniziativa - promossa dalla Fondazione Silvia Ruotolo onlus, insieme al Comitato R.I.T.A., all'Associazione Giovanna Orefice, al Napoli Bike Festival e patrocinata dal Comune di Napoli - con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani alla legalità, alla sicurezza stradale e alla cultura della donazione degli organi, attraverso il linguaggio accessibile e coinvolgente dell'arte urbana, del fumetto e dell'animazione. In occasione del Comicon, in programma a Napoli dal 1 al 4 maggio, i promotori saranno presenti con uno stand dedicato presso l'Area Urban.
    Saranno organizzati workshop, flash mob, mostre interattive, presentazioni e incontri con educatori, esperti e familiari delle vittime della violenza stradale, per offrire strumenti di consapevolezza e formazione rivolti in particolare alle nuove generazioni. "È indispensabile dare a giovani e giovanissimi strumenti di consapevolezza e crescita, interessarli a temi anche difficili per essere motori di cambiamento in positivo della realtà: dalla lotta alla camorra e alla violenza giovanile, dalla sicurezza stradale al donare gli organi.
    Dobbiamo dare ai giovani strumenti per comprendere e reagire - spiega Alessandra Clemente, consigliera comunale e presidente della Fondazione Silvia Ruotolo -. È fondamentale promuovere una cultura in tal senso, che inizi nelle scuole e si estenda a tutte le nostre comunità. I dati sono allarmanti: i giovani tra i 18 e i 24 anni sono le persone maggiormente colpite dagli incidenti stradali e dalla criminalità giovanile. Le principali cause di morte tra i giovanissimi sono oggi la violenza stradale e la criminalità. A incidere sono comportamenti imprudenti: l'uso di alcol, droghe, farmaci, la velocità, la distrazione da smartphone, l'assenza di modelli positivi e il disagio sociale.
    Come comunità, abbiamo il dovere di affrontare queste sfide con serietà e partecipazione, parlando il linguaggio dei ragazzi e valorizzandone passioni e talenti". "Non basta l'impegno individuale sulla sicurezza stradale: la responsabilità è sentita dall'Amministrazione che sta mettendo in campo misure per rendere le strade più sicure - ha detto Pasquale Esposito, presidente della Commissione Polizia Locale e Legalità -. Questo significa realizzare attraversamenti pedonali protetti, promuovere le 'zone 30', installare limitatori di velocità ed eventualmente anche autovelox all'interno della cintura urbana.
    Ogni vittima della strada è una tragedia inaccettabile, quindi l'attenzione sul tema deve restare sempre alta". "È fondamentale intercettare i bisogni reali dei cittadini - aggiunge Vincenzo Santagada, assessore alla Salute e al Verde del Comune di Napoli - si rende necessaria una campagna di comunicazione sul tema della sicurezza, perché la percezione del rischio è ancora molto bassa. Non si tratta solo di alcol o stupefacenti: anche farmaci comuni, come gli antistaminici, possono alterare la capacità di guida. Ai giovani va insegnato il valore della vita, senza sensazionalismi ma con razionalità e chiarezza". "Stiamo lavorando per rendere le strade della città più sicure - dichiara Edoardo Cosenza, assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture del Comune di Napoli - Abbiamo in programma l'installazione di nuovi attraversamenti pedonali rialzati o semaforizzati, a partire da Corso Umberto, oltre al potenziamento del sistema di videosorveglianza con nuove telecamere. In futuro mostreremo anche video di incidenti realmente accaduti per accrescere la consapevolezza sui rischi della strada. È fondamentale un monitoraggio costante, perché interventi come la manutenzione del manto stradale, se non accompagnati da misure di contenimento della velocità, possono paradossalmente favorire comportamenti pericolosi. Non possiamo infine sottovalutare una delle cause più frequenti degli incidenti, anche tra i motociclisti: l'uso del cellulare alla guida".
   

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