/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Il sole non tramonta mai'. La fondazione di Fede per i bambini

'Il sole non tramonta mai'. La fondazione di Fede per i bambini

Morto in un incidente a 23 anni. I genitori, 'Ora aiuti sanitari in Africa. Dal dolore all'amore'

ROMA, 10 marzo 2025, 12:54

Redazione ANSA

ANSACheck
Villaggio Kalubi in Namibia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Villaggio Kalubi in Namibia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una borsa di studio ed un concorso letterario che anche quest'anno ha premiato due giovani studenti per come hanno saputo trasformare in parole un messaggio di amore e altruismo, un libro che raccoglie le sue poesie ed i cui proventi hanno portato un aiuto concreto ai piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia dell'Ospedale Bambino Gesù, ed ora una Fondazione. Si chiama 'Il sole non tramonta mai', perché il sole è il simbolo di Federico Giallatini, che a 23 anni, nel 2022, è stato strappato alla vita mentre andava in moto all'Università.

A fondarla i genitori, Francesca e Massimo, con un obiettivo: "trasformare il dolore in speranza, aiutando chi ne ha più bisogno come ha sempre fatto Fede". E' appena nata, ma i primi aiuti sono già pronti a partire: farmaci ed attrezzature, oltre a materiale di sostegno scolastico, che arriveranno a Kalubi, un remoto villaggio nella regione di Kongola in Namibia.

Medico di famiglia, Francesca Lo Mastro e suo marito Massimo portano avanti un progetto, che è quello che Federico avrebbe voluto: dare un senso alla tragedia, e farlo attraverso quella concretezza dei gesti quotidiani che contrassegnava le giornate di Fede. "Studiava Ingegneria meccanica ed era prossimo a far parte della Guardia di Finanza, ma voleva anche darsi da fare ed il sabato consegnava pizze a domicilio. Un ragazzo normale ma anche speciale, uno che non si voltava mai dall'altra parte qualunque cosa succedesse, che si spendeva per gli altri, che lasciava la colazione pagata al bar se lì vicino c'era qualcuno che ne avrebbe avuto bisogno, che trovava sempre il modo di aiutare", racconta Francesca.

E' questa l'eredità che Fede ha lasciato e che Francesca e Massimo vogliono portare avanti. "La fondazione è appena nata - spiega Francesca - ma abbiamo già vari progetti in cantiere. Partiremo innanzitutto con degli aiuti sanitari al villaggio di Kalubi in Namibia, dove già opera l'organizzazione umanitaria Adra Italia. Al contempo abbiamo un progetto più grande: costruire una scuola ed un presidio sanitario di primo soccorso, ovvero un Pronto soccorso in un paese disagiato, laddove manca tutto. Un percorso che ci proponiamo di fare insieme a chi vorrà sostenere la fondazione di Fede (www.ilsolenontramontamai.it) con il 5 per mille o con una donazione, anche piccola, perchè tante formiche insieme, come recita un proverbio africano, sono in grado di annientare un elefante".

 "Un percorso difficile. Dal dolore all'amore. La Fondazione - si legge sul sito - nasce per volontà di Massimo Giallatini e Francesca Lo Mastro, genitori di Federico. Dal loro dolore è nata la volontà di trasformare la memoria di Federico in un messaggio di speranza e solidarietà". Fede, dice Francesca, "era l'Altro, perchè si immedesimava in chi aveva di fronte. Con la fondazione, e con altri progetti che puntiamo a realizzare, vogliamo continuare a dare voce e vita a Federico. Un brutto epilogo, che porta però ad un prologo di speranza e solidarietà. Ed ora è questo quello che conta".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza