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Anche gli insuccessi sono utili nella ricerca di vita aliena

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Anche gli insuccessi sono utili nella ricerca di vita aliena

Mettono un tetto massimo alla sua diffusione

09 aprile 2025, 09:16

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Anche non trovare tracce di vita fornisce informazioni utili (fonte: NASA Ames/SETI Institute/JPL-Caltech) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Anche non trovare tracce di vita fornisce informazioni utili (fonte: NASA Ames/SETI Institute/JPL-Caltech) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nella ricerca di vita extraterrestre, anche gli insuccessi hanno la loro utilità: se, esaminando dai 40 agli 80 pianeti simili alla Terra, venisse esclusa con assoluta certezza la presenza di organismi viventi, si potrebbe concludere che meno del 10-20% di tali mondi possono ospitare la vita e questo valore, nella Via Lattea, corrisponderebbe a circa 10 miliardi di pianeti potenzialmente abitati. Tale scoperta permetterebbe, dunque, di mettere un tetto massimo alla diffusione della vita, una stima che finora è stato impossibile fare. È quanto afferma lo studio guidato dal Politecnico Federale di Zurigo e pubblicato sul The Astronomical Journal, che si è basato su un approccio statistico.

“Una singola rilevazione positiva cambierebbe tutto – commenta Daniel Angerhausen di Eth e Seti Institute americano, che ha guidato la ricerca – ma anche se non trovassimo la vita, saremo in grado di quantificare quanto rari o comuni potrebbero essere i pianeti che hanno ‘biofirme’ rilevabili prodotte da organismi viventi”.

I ricercatori sottolineano, però, che le osservazioni non sono mai ‘perfette’: comportano sempre un certo grado di incertezza ed è fondamentale tenerne conto. Ad esempio, un mondo potrebbe venire erroneamente etichettato come ‘disabitato’, oppure gli studi potrebbero includere pianeti poco rappresentativi, che falsano i risultati finali. “Non si tratta solo di quanti pianeti osserviamo, ma di porre le domande giuste”, aggiunge Angerhausen: “Se non stiamo attenti e siamo troppo sicuri delle nostre capacità di identificare la vita, anche un'indagine su larga scala potrebbe portare a risultati fuorvianti”.

Tali considerazioni sono fondamentali per le prossime missioni che andranno in cerca di vita aliena, come il progetto internazionale Life guidato dall’Eth: il suo obiettivo è quello di analizzare decine di pianeti simili per dimensione, massa e temperatura alla Terra, sondando le loro atmosfere alla ricerca di acqua, ossigeno e altre molecole più complesse, che potrebbero costituire il segnale rivelatore della presenza di organismi viventi.

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