Aperta l’enorme antenna, un ombrello di 12 metri di diametro, di Biomass, la missione dell’Agenzia Spaziale Europea lanciata il 29 aprile per pesare la quantità di carbonio custodita dalle foreste tropicali. Il satellite completerà gli ultimi test nei prossimi giorni e potrà così iniziare la fase di validazione degli strumenti che durerà circa 6 mesi.

“Sono lieta di vedere Biomass dispiegare con successo la sua straordinaria antenna, una pietra miliare importante per una delle nostre missioni Earth Explorer più pionieristiche”, ha detto la Direttrice dei Programmi di Osservazione della Terra dell'Esa, Simonetta Cheli. Lanciata il 29 aprile dalla base spaziale di Kourou, in Guyana Francese, a bordo di un razzo Vega C, Biomass è dotata di un radar in banda P, il primo del suo genere, con cui misurerà per i prossimi 5 anni la densità delle foreste tropicali, un dato cruciale ma finora sconosciuto necessario a migliorare i modelli climatici e per migliorare la comprensione del ciclo del carbonio. Per raccogliere i dati, Biomass è dotata di un grande ombrello di 12 metri di diametro la cui complessa apertura è avvenuta in più fasi, programmate in più giorni e che si sono ora concluse con successo. L’ultima fase è stata l’apertura completa dell’ombrello, ed è stata realizzata in 24 minuti mentre il satellite, in orbita a 666 chilometri di altezza, era in continua comunicazione attraverso le stazioni di terra basate in Canada, Norvegia e Svezia e l’intera operazione veniva filmata da una delle videocamere a bordo.
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