A portata di click su Street View da
oggi ci sono anche il Taj Mahal e altri 29 siti culturali
indiani. Tramite il servizio di Google Maps per esplorare luoghi
dal livello stradale e con vista a 360 gradi, si potranno
visitare virtualmente alcune delle perle d'India. Non solo il
complesso del Taj Mahal ma anche il forte rosso di Agra,
entrambi patrimonio Unesco, o il minareto di sito di Qutb.
Disponibili foto e informazioni storiche e architettoniche.
Quello di portare i siti-icona dell'India sul web è un
progetto congiunto di Street View - che ha esplorato oceani,
vette, Venezia in gondola e non smette mai di stupire - e del
Google Cultural Institute. In questo modo i turisti 'virtuali',
o anche chi vuole documentarsi prima di un viaggio nel Paese,
possono ammirare complessi architettonici e monumenti e allo
stesso tempo informarsi sulla loro storia. Il colosso di
Mountain View ha lavorato con l'Archaeological Survey indiana.
Si stima che il Taj Mahal sia visitato ogni anno da 3 milioni
di persone e ora per vederlo non c'è necessariamente bisogno di
un aereo. Costruito tra il 1631 e il 1652 dall'imperatore Shah
Jahan come tomba per la sua seconda moglie Mumtaz, nel 2007 è
stato inserito tra le sette meraviglie del mondo moderno.
Le immagini sono state raccolta dal Trekker, lo speciale
robot cui Big G affida la mappatura anche dei luoghi più remoti.
Google l'ha impiegato di recente anche per 'mappare' Venezia fra
campi e campielli e alle isole Galapagos, producendo tra l'altro
un documentario in occasione del 178/mo anniversario della
scoperta dell'arcipelago da parte di Charles Darwin.
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