L'Italia si conferma uno dei mercati più dinamici e ricettivi per il salmone norvegese; con un consumo in costante crescita, oggi rappresenta il terzo mercato con quasi il 10% di tutto il salmone prodotto in Norvegia che arriva sulle tavole degli italiani. Negli ultimi dieci anni, il consumo di salmone in Italia è più che raddoppiato, riflettendo una dinamica di mercato ormai stabilmente positiva. Nel 2024, l'Italia ha importato salmone norvegese per un valore di oltre 6 miliardi di Nok, pari a quasi 550 milioni di euro, segnando una delle cifre più alte degli ultimi anni. Le recenti stime indicano che gli italiani hanno consumato quasi 140.000 tonnellate di salmone norvegese lo scorso anno.
Questo notevole volume è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui la grande versatilità di questo prodotto, che si presta a innumerevoli preparazioni, a partire dalla pasta. E i i consumatori, sempre più orientati verso piatti a base di pesce crudo come sushi e poké, hanno contribuito ulteriormente all'incremento dei consumi: si stima che in Italia ci siano circa 1.000 ristoranti specializzati in poke che arriveranno a circa 2.000 nei prossimi anni. Il fenomeno si estende anche al sushi, con migliaia di ristoranti che lo offrono in tutta Italia: "L'Italia è uno dei paesi europei con il più alto numero di ristoranti di sushi e poke e ci confermano che i piatti con salmone sono tra i più richiesti", ha sottolineato Tom-Jorgen Gangso, direttore Italia del Norwegian Seafood Council, società del ministero del Commercio, dell'Industria e della Pesca "Il boom dei consumi del salmone norvegese in Italia, consolidato nel tempo, è fortemente influenzato dall'origine del prodotto, un elemento chiave nella scelta dei consumatori, sia nei punti retail che nei ristoranti." ha evidenziato Gangso.
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