- MILANO - "Un'edizione Tuttofood davvero globale". Così Antonio Cellie, ad di Fiere di Parma ha commentato soddisfatto i dati di chiusura dell' evento dell'agroalimentare che dal 5 maggio ha portato a Fiera Milano Rho 3000 buyer internazionale alla ricerca delle eccellenze del Made in Italy ma anche di tutto il mondo.
Oltre 95.000 le presenze e circa 7.000 i rappresentanti di catene distributive e della ristorazione organizzata straniere giunti autonomamente in fiera, che consentono di stimare nel 25% del totale gli ingressi di operatori dall'estero.
"Questo straordinario risultato di re-booking ci dà la misura concreta della soddisfazione registrata dagli espositori che non ci stupisce per Cibus, ormai entrata nella business routine degli operatori del food italiani - ha aggiunto Cellie -, abituati al quartiere di Parma. Ora abbiamo preso confidenza con le dimensioni di quello milanese e stiamo già lavorando al lay-out 2026 per renderlo ancora più leggibile ed efficace".
"Certamente ci appare molto lusinghiero per questa nostra prima edizione di TUTTOFOOD MILANO - ha concluso - un'ulteriore conferma della validità e della forza dell'hub del cibo che stiamo costruendo Parma - Milano - Colonia".
Spente le luci a Rho Milano Fiera, la macchina organizzativa della manifestazione riparte con un nuovo roadshow internazionale che vedrà il team Parma&Colonia impegnato in incontri di presentazione a operatori e stakeholder dei vari Paesi in occasione delle principali manifestazione fieristiche del food, a partire già dal PLMA di Amsterdam il prossimo 20 e 21 maggio, per continuare con Bangkok nei giorni dei Thaifex (27-31 maggio), New York in occasione del Fancy Food (29 giugno - 1° luglio) e culminare a Colonia durante Anuga (20 e 25 ottobre) con un vero evento di kick off per TUTTOFOOD MILANO 2026 e CIBUS 2027, occasione per celebrare la forza della collaborazione tra Fiere di Parma e Koelnmesse
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