Hanno assaggiato, ri-assaggiato,
schedato e descritto oltre 350 vini. Soprattutto rossi e bianchi
ma anche molti rosati, spumanti e passiti. Li hanno valutati per
assegnare punteggi, riconoscimenti e premi ai migliori calici di
oltre 80 aziende calabresi selezionate in tutte e cinque le
province.
Ventisette sommelier degustatori ufficiali dell'Associazione
Italiana Sommelier-Ais Calabria si sono messi all'opera a
Cosenza e hanno proseguito con sessioni infrasettimanali. Donne
e uomini organizzati in team o panel di assaggiatori, hanno dato
vita alla commissione di esperti della prossima edizione della
Guida "Vitae" 2019, un vero e proprio manuale del bere bene
forte di 2080 pagine.
Le degustazioni sono state effettuate rigorosamente "alla
cieca", cioè con le bottiglie ricoperte di stagnola, le
etichette invisibili e ogni vino indicato solo con sigle in
codice. L'equipe di degustatori, dopo gli assaggi, ha compilato
le schede valutative con punteggi e note descrittive. "Tutto si
è svolto all'insegna della trasparenza e della riservatezza -
sottolinea Maria Rosaria Romano, presidente dell'Ais Calabria -
e produttori e giornalisti hanno potuto assistere ai lavori
ospitati nella sede dei sommelier Ais".
"La Guida Vitae - è detto in un comunicato dell'Ais - assegna
ogni anno premi di eccellenza e punteggi espressi con il
simboletto delle 'viti': si va da una vite al massimo di 4 e
ogni anno 22 aziende vengono insignite del super-premio
'tastevin', dedicato ai custodi dei vitigni e altri segnalati
col Cupido (amore al primo sorso, il 'coup de coeur' dei
francesi). La Guida 'Vitae' dell'Ais è una monumentale opera
editoriale collettiva. E' frutto, infatti, di un lavoro
capillare che impegna, regione per regione per alcuni mesi un
migliaio di sommelier chiamati a valutare più di 30mila vini di
oltre duemila cantine italiane".
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