"Bere un bicchiere o due di vino a
pasto non è contro la legge". A ribadire il concetto sono
Confcommercio Toscana e Fipe Confcommercio, che per dimostrarlo
organizzano venerdì 21 febbraio a Firenze (poi nelle altre città
capoluogo toscane) un evento speciale con lo slogan 'A tavola
con buon senso: vino, cultura e sicurezza': un pranzo solo su
invito, aperto ad esponenti delle istituzioni e giornalisti, che
potranno accompagnare alle pietanze una certa quantità di vino,
per poi sottoporsi volontariamente a un test alcolemico con un
etilometro professionale.
"Il nostro obiettivo - spiega in una nota il direttore di
Confcommercio Toscana Franco Marinoni - è fermare l'allarmismo
creato da una cattiva interpretazione del nuovo Codice della
Strada, che ha portato a un drastico calo dei consumi nei
pubblici esercizi, mettendo in difficoltà il settore della
ristorazione e ovviamente tutta la filiera produttiva. Il nuovo
codice della strada non ha introdotto alcun divieto assoluto sul
consumo di alcol (ad eccezione che per i neopatentati e gli
autisti professionisti), ma ha confermato i limiti già esistenti
per chi si mette alla guida, 0,50 grammi di alcol per litro di
sangue, esattamente come prima, inasprendo semplicemente le
sanzioni e le contravvenzioni". Per il presidente di
Confcommercio Toscana Aldo Cursano, che è anche vicepresidente
vicario nazionale di Fipe, "non mettiamo in discussione la
necessità di contrastare l'abuso di alcol alla guida, ma
vogliamo sottolineare che uno o due bicchieri di vino durante un
pasto equilibrato non costituiscono un pericolo né tantomeno un
reato. Il pranzo sarà un'occasione per sfatare falsi allarmismi
e valorizzare uno stile di vita responsabile. Il vino è segno
identitario del nostro Paese, non è giusto che finisca nel
mirino di una campagna denigratoria che non giova a nessuno.
Richiamiamo piuttosto alla responsabilità personale, senza
diffondere falsità". Marinoni e Cursano sottolineano che "il
messaggio che vogliamo trasmettere è di buon senso: ognuno deve
conoscere i propri limiti e comportarsi di conseguenza, senza
cedere a un panico ingiustificato che penalizza inutilmente il
settore della ristorazione. Il consumo responsabile di vino fa
parte della nostra cultura e del nostro stile di vita, basato
sulla convivialità e sulla moderazione, e non ha niente a che
vedere con i modelli di consumo di altri Paesi, dove l'eccesso è
quasi la norma". All'evento hanno già dato la propria adesione
il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e la sindaca
di Firenze Sara Funaro. Saranno presenti alcuni direttori di
testate giornalistiche e delle principali emittenti televisive.
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