- ROMA - L'innovazione e il progresso tecnologico legato all'intelligenza artificiale non possono spaventare un sommelier professionista. E' il messaggio del produttore piemontese Angelo Gaja ai numerosi sommelier diplomati odurante il 44/o Forum della cultura dell'olio e del vino della Fondazione italiana Sommelier (Fis).
"Un naso artificiale potrà forse distinguere - ha detto Gaja - la concentrazione di un vino. Ma c'è qualcos'altro che il naso artificiale non sarà mai capace di fare e che ha bisogno di voi a un certo punto per individuare quando un vino è elegante.
L'eleganza di un vino è infatti un aspetto emozionale, non c'è una misurazione meccanica. Solo il soggetto umano ne è capace.
Quindi non dobbiamo aver timore dell'intelligenza artificiale e del naso artificiale che arriverà perché la capacità suprema è sempre quello del soggetto che ne è capace".
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