Al palco e ai set cinematografici presto affiancherà il lavoro in vigna e tra gli ulivi l'attore Stefano Fresi. Lo annuncia all'ANSA in occasione della consegna del Premio Roma Evo ad una selezione di aziende olviicole del Lazio. "Dobbiamo ancora dare il nome ufficiale, ma l'azienda agricola - annuncia Fresi - al varo nella Gallura settentrionale si chiamerà Mannicci. E' quindi in apertura con un socio. Finora - precisa l'attore - abbiamo fatto l'olio per noi. Io vorrei principalmente tornare a respirare il giardino di famiglia, ridando vita a un piccolo tessuto produttivo di qualità. Adesso progettiamo un vino ma ci vorranno ancora un paio d'anni.
Abbiamo tra i filari solo vitigni autoctoni che, ad esempio, sono Grecu nieddu, la versione sarda del Greco Nero, il Pascale di Cagliari. Tutte varietà 100% insulari. Quindi nei nostri attuali programmi non facciamo Vermentino, anche perché non saremmo mai competitivi con le grandi realtà, ma vogliamo essere produttori dei vini solidi della Sardegna".
Intanto sull'olio extravergine (Evo), nel premiare le 50 aziende olivicole del Lazio in gara per il 32/mo 'Premio Roma Evo", Fresi ha mostrato grande padronanza del linguaggio e delle problematiche contadine, ringraziando i paladini della qualità produttiva agroalimentare.
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