"Abbiamo chiesto stamane la
sospensione dell'esecuzione della sentenza in attesa che un
giudice applichi l'indulto di 3 anni. Poi chiederemo
l'affidamento in prova ai servizi sociali". Lo ha spiegato il
professor Ennio Amodio, difensore con Franco Coppi, di Cesare
Geronzi, condannato ieri in Cassazione a quattro anni di
reclusione per il crac Cirio. Il legale ha anche annunciato di
puntare ad ottenere la revisione dello stesso processo.
E, sulla vicenda della società alimentare bolognese, si è
espresso, in una nota, il suo presidente, Maurizio Gardini:
quella di "Cirio è una storia giudiziaria? No. È la storia - ha
precisato - di un marchio italiano nato prima dell'unità
d'Italia e salvato dalle cooperative dal crac del 2003". Quindi,
ha concluso, "c'è un'altra storia che vogliamo raccontare quella
di Cirio che, nata prima dell'unità d'Italia, continua a essere
protagonista nel Paese e nel mondo".
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