Due animali iconici del mondo
musicale, un lupo e un elefantino, saranno i protagonisti
dell'evento dedicato ai bambini e alle famiglie dal Teatro
Comunale di Bologna prima della pausa natalizia: in un doppio
appuntamento, 19 e 22 dicembre alle 18, la Sala Bibiena della
Fondazione bolognese ospiterà, infatti, le favole in musica
"Pierino e il lupo" del compositore russo Sergej Prokofiev e
"L'Histoire de Babar, le petit éléphant" scritta invece dal
francese Francis Poulenc. L'Orchestra del Teatro Comunale sarà
guidata da Marco Boni.
Quando nel 1934 la musica di Prokefiev venne stroncata dai
vertici sovietici e liquidata come "sintomo del declino del
popolo", il compositore si difese ma cominciò ad alludere allo
stile più semplice a cui si sarebbe dedicato. Un atteggiamento
che si riflette proprio nella leggerezza di "Pierino e il lupo",
favola sinfonica per voce narrante e orchestra su testo dello
stesso Prokofiev, in cui ogni personaggio, Pierino, l'anatra, il
gatto, il lupo, l'uccellino, il nonno, è legato a un particolare
strumento dell'orchestra e a un motivo ricorrente che lo
caratterizza.
L'ottantacinquenne attore bolognese Vittorio Franceschi, tre
volte premio Ubu in quasi 60 anni di carriera, sarà la voce
narrante della favola e un po' il nonno dei tanti giovanissimi
spettatori che certamente saranno presenti ai due spettacoli.
Più esotico è l'elefantino di Poulenc, composto tra il 1940 e il
1945 per voce narrante e pianoforte a partire dal libro omonimo
di Jean de Brunhoff. Attraverso diverse forme musicali come la
marcia, la polka, il notturno e il valzer, le note del
pianoforte evocano le avventure del piccolo Babar, che abbandona
la giungla in seguito all'uccisione della madre per mano di un
cacciatore, conosce il mondo urbanizzato e ritorna nel branco
per condividere i benefici del progresso con i suoi simili.
L'Histoire de Babar è proposta nella rielaborazione a cura di
Vittorio Franceschi.
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