Dall'11 marzo al 14 maggio prossimi torna l'edizione primaverile di #wunderkammer il museo delle meraviglie, la rassegna di narrazioni musicali, visite guidate e concerti del Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna.
Una serie di circa venti appuntamenti (sabato e domenica pomeriggio) che fanno risuonare i tesori dello straordinario patrimonio documentario custodito nel cinquecentesco Palazzo Sanguinetti in Strada Maggiore. Dalle collezioni ri-create dagli esperti di Athena Musica alle presentazioni musicali e agli incontri con gli autori sulle novità editoriali e discografiche fino all'appuntamento fondamentale della rassegna con i concerti di Insolita - la musica che non ti aspetti, in cui museo e biblioteca tornano a (ri)suonare. Infatti, tutti i programmi di concerto vengono selezionati in quanto legati a un manoscritto, un'edizione a stampa, una lettera, un dipinto appartenenti alle collezioni del museo. E insolita è anche l'occasione per vederli da molto vicino: attraverso i momenti dei quarti d'ora accademici e delle incursioni in itinere gli esperti del museo mostreranno uno dei pezzi unici della collezione legato al programma del concerto che seguirà.
Il programma ha come filo conduttore il viaggio musicale attraverso le città che sono state le capitali della musica lungo i secoli: dalle cantate per le ninfe e le sirene di Napoli alla Milano di Federico Borromeo ai tempi della peste, dalla musica a Parigi alla corte del Re Sole agli spettacolari intrattenimenti nelle ville di Frascati, fino alle sperimentazioni nella Bologna del Seicento, per finire dentro l'armadio di Padre Martini. La novità di quest'anno è il ciclo Variazioni, ovvero le visite che non ti aspetti. Non più solo le classiche esperienze "frontali": ogni variazione è concepita come una vera e propria traduzione del museo, attraverso l'uso e l'ibridazione di diversi linguaggi musicali e artistici.
Un'immersione totale nelle collezioni (e nel caveau) in cui i percorsi tematici degli esperti del museo vengono reinterpretati da alcuni ospiti, per raccontare un museo ogni volta diverso e sorprendente.
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