È stata confermata in appello
l'assoluzione per tre medici dell'Ematologia dell'ospedale
Sant'Orsola di Bologna,imputati per l'omicidio colposo di
Alessandra Zambonelli, avvocatessa morta ad aprile 2016 a 61
anni.
La donna era in cura al policlinico dopo una diagnosi di
linfoma, ma con una buona aspettativa di vita. Durante la
terapia, a un certo punto iniziò a manifestarsi una febbre molto
alta, poi le condizioni peggiorarono fino al decesso. La
famiglia, assistita come parte civile dall'avvocato Gabriele
Bordoni, fece un esposto chiedendo di accertare se non era stato
adeguatamente valutata l'ipotesi di un'infezione batterica, con
accertamenti specifici. In primo grado gli imputati erano
cinque, tutti assolti il 20 gennaio 2022 e la Procura aveva
fatto appello per tre, difesi dagli avvocati Ciriaco Rossi,
Davide Tassinari, Luigi Stortoni, Manuela Amore, Massimo Leone e
Guido Clausi Schettini. I periti nominati dalla Corte hanno
escluso che la morte della paziente sia dipesa da condotte
colpose degli ematologi.
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