Aprirà il 20 ottobre prossimo la
prevendita di carnet e singoli biglietti della Trilogia
d'Autunno di Ravenna Festival quest'anno in programma dal 16 al
22 dicembre al Teatro Alighieri con protagonista, per la prima
volta, Riccardo Muti. Il maestro, che ha da poco lasciato dopo
tredici anni la direzione musicale della Chicago Symphony
Orchestra (con la quale però in gennaio sarà in tournée in
Europa e a Torino, Milano e Roma), metterà a confronto due
capolavori a lui congeniali e che vanno dritti al cuore
dell'opera italiana come Norma e Nabucco, affiancandoli a un
gala con interpreti del repertorio verdiano. Da una parte dunque
l'opera-trionfo del bel canto, nella quale è incastonata un'aria
"che è un miracolo di scrittura musicale" (Casta diva), e
dall'altra uno dei titoli che meglio rappresenta l'amore di
Riccardo Muti per Verdi: Norma e Nabucco, appunto, affrontati
ancora una volta con l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, il
complesso che il direttore napoletano ha fondato nel 2004. La
formula semiscenica in cui sono presentate le due opere, in
perfetto equilibrio tra l'agire del palcoscenico e la dimensione
del concerto, è impreziosita dalle creazioni di Svccy, giovane
ravennate la cui arte digitale ha già conquistato anche Londra,
con uno show immersivo in Oxford Street, e al quale sono
affidate le scenografie virtuali delle opere. Per il gala
verdiano (sinfonie, cori e arie da La forza del destino,
Macbeth, Otello, Il Trovatore, Simon Boccanegra, Don Carlo e
altre) calcano il palcoscenico Ildar Abdrazakov, Elisa Balbo,
Isabel De Paoli, Rosa Feola, Juliana Grigoryan, Vittoria
Magnarello, Luca Micheletti, Piero Pretti, Riccardo Rados.
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