La danza classica ritorna
all'Arena del Sole di Bologna il 3 gennaio alle 20.30 con uno
dei grandi classici del XIX secolo, "Il lago dei cigni" di Piotr
Ilic Ciajkovskij. A proporlo il Balletto dell'Opera nazionale
romena di Iasi, con la partecipazione di Viviana Olaru, etòile
internazionale. In questa versione del capolavoro ciajkovsijano,
il Balletto dell'Opera di Iasi ha mantenuto le celebri
coreografie di Marius Petipa e di Lev Ivanov del 1895, tornando
così all'autentica versione della coreografia creata per il
Teatro Mariinsky. Le scenografie si rifanno alla corte imperiale
russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia
gotica. Le scene del I e del III Atto presentano uno stile
classico fiabesco, quasi magico, mentre il II e IV atto, cioè Il
lago, hanno un'ambientazione mistica, quasi lunare.
La trama racconta la storia della principessa Odette che un
perfido sortilegio del malefico mago Rothbart, a cui la
principessa ha negato il suo amore, costringe a trascorrere le
ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La
maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento
d'amore. Il principe Sigfrid si imbatte alla caccia di Odette,
se ne innamora e promette di salvarla. A una festa a Corte il
mago presenta a Sigfrid sua figlia Odile - che ha assunto le
sembianze di Odette. Il principe, ingannato, le giura eterno
amore. A quel punto Rothbart rivela l'identità della fanciulla e
Odette, destinata alla morte, scompare nelle acque del lago.
Sigfrid, disperato, decide di seguirla. Il gesto spezza
l'incantesimo e i due giovani innamorati possono vivere insieme
felici.
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