Massimo Mezzetti, candidato sindaco
del Pd a Modena senza tessera di partito. L'ex assessore
regionale, indicato dal partito come potenziale successore di
Gian Carlo Muzzarelli, dopo che i dem non hanno trovato un nome
interno fra i ben otto candidati e lo hanno scelto anche in
qualità di figura terza, si è presentato: Io senza tessera di
partito? È la mia forza", ha detto.
Mezzetti, infatti, dopo essere stato anche segretario
provinciale del Pds, non aveva aderito al Pd ed era entrato in
Sel. Dopo due mandati come assessore alla cultura, negli ultimi
anni non era stato in prima fila nella politica regionale, ed
era direttore del Biografilm festival di Bologna.
"Il fatto che io non sia iscritto a nessun partito è una
scelta - chiarisce Mezzetti - perché mi sono congedato dalla
politica attiva, perché ho una idea della pratica politica forse
anche un po' antica, ma nobile, di cui in questi ultimi anni non
ho trovato rappresentazione nella politica e nei partiti, pur
rispettando la politica che è sempre importante e centrale nella
vita. Croce diceva 'puoi non occuparti della politica, ma la
politica poi si occupa di te'. Quindi è bene sempre occuparsi di
questo. Credo che il fatto di non avere una tessere di partito
possa essere un elemento di forza, perché è un elemento di
libertà in cui in qualche modo io posso affrontare in massima
libertà e laicità il confronto fra tutti i partiti, perché,
appunto, non ho una tessera di partito. L'unica tessera che ho è
quella dell'Anpi, di Modena, in tasca. Da sempre. Confronto
dunque senza vincoli e spero che questo venga apprezzato perché
lo farò col massimo rispetto e massima disponibilità al dialogo
con tutti".
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