BOLOGNA, 10 SET - Dopo l'accelerazione del 2023, anno record per l'attività trapiantologica, in Emilia-Romagna nel 2024 si sta registrando un lieve rallentamento. Secondo i dati presentati dalla Regione, se il 2023 si era chiuso con il più alto numero di sempre di trapianti eseguiti (585), nei primi 8 mesi del 2024, i trapianti di organo effettuati sono stati 349 (-35 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) e i donatori utilizzati fino ad agosto sono stati 134, ossia 14 in meno.
Tra i dati positivi quello del numero di donatori segnalati, che è in crescita: dal primo gennaio al 31 agosto 2024 sono 225, +15 rispetto ai primi otto mesi del 2023; aumentano in particolare i prelievi di cornee che passano da 1462 a 1508 (+46). In questo quadro, la Regione Emilia-Romagna si conferma tra le prime in Italia per numero di donatori di organi utilizzati: 45,7 per milione di popolazione contro la media nazionale di 30. Si segnala l'aumento delle opposizioni alla donazione che nel 2023 erano state 42 (20%) e ora salgono a 56 (24,9%): resta comunque una delle percentuali di opposizione più bassa in Italia.
"L'Emilia-Romagna - commenta in una nota l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - si conferma anche nel 2024 una regione con una rete trapiantologica di altissimo livello. Nel 2023 abbiamo raggiunto i risultati migliori di sempre, e quest'anno ci confermiamo tra le regioni con il più alto numero di donatori utilizzati. Ringraziamo il Centro Riferimento Trapianti, tutti i centri trapianto dell'Emilia-Romagna e le strutture che supportano 24 ore al giorno il percorso donativo-trapiantologico". Nel dettaglio, dei 349 trapianti eseguiti, 18 sono stati di cuore, 5 di polmone, 150 di fegato, 175 di rene e 1 di pancreas.
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