PIACENZA, 21 FEB - Una mostra - 'Il Cavalier Malosso. Un artista cremonese alla corte dei Farnese' - vedrà Piacenza e Cremona unite nel valorizzare la figura di Giovan Battista Trotti, eclettico pittore che lasciò il segno del suo talento tra le due città sulle sponde del Po e Parma. L'esposizione, presentata oggi alla stampa, si articola in due sedi - la Cappella Ducale di Palazzo Farnese a Piacenza dal 10 aprile al 13 luglio, il Museo Diocesano di Cremona dal 4 aprile all'8 giugno - proponendo un ricco percorso che approfondisce due aspetti distinti dell'artista (1555-1619).
La sede di Piacenza si concentra sulla ricomposizione del cosiddetto Trittico Salazar, un'opera commissionata da don Diego Salazar, figura di spicco dell'epoca, originariamente composto da tre tele: la pala centrale, raffigurante l'Adorazione dei pastori, firmata e datata 1595 e oggi di proprietà della Banca di Piacenza, e le due ante laterali raffiguranti San Sebastiano e San Diego d'Alcalà, recentemente riemerse sul mercato antiquario. Il ritrovamento e la ricostruzione di questo trittico, di grande valore storico e artistico, sono stati possibili grazie alla sinergia tra diverse istituzioni. Un ruolo fondamentale è stato svolto dalla Banca di Piacenza, proprietaria della pala centrale, e dagli Amici dell'Arte di Piacenza, che hanno individuato gli attuali proprietari delle due ante laterali. A Cremona, invece, il filo conduttore sarà la bottega del Malosso: verranno esposti dipinti, bozzetti e disegni realizzati dall'artista e dalla sua bottega. Sarà inoltre presente una piccola selezione di materiali utilizzati dai pittori dell'epoca, come pigmenti, pennelli e tele, per offrire uno sguardo più approfondito sulle tecniche pittoriche del tempo.
A completamento della mostra, e per sottolineare il dialogo che il Malosso, grazie alla famiglia Farnese, ebbe con la città di Parma, è prevista l'apertura straordinaria di alcune sale del Palazzo Ducale di Parma, dove è possibile ammirare un importante ciclo di affreschi realizzato dal pittore.
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