Una mostra dedicata a Purim, una
delle feste più gioiose del calendario ebraico, e alla sua
protagonista, la Regina Ester. Il Meis di Ferrara, Museo
dell'ebraismo italiano e della shoah, propone dal 12 marzo al 15
giugno 'Bellissima Ester. Purim, una storia senza tempo', in cui
opere d'arte rinascimentali e preziose pergamene raccontano la
vicenda dell'eroina biblica Ester e di come riuscì a salvare il
popolo ebraico sventando il piano di Aman, il consigliere del Re
di Persia. Una storia senza tempo che da secoli viene celebrata
con banchetti, feste in maschera e rappresentazioni teatrali.
L'esposizione è a cura di Amedeo Spagnoletto, Olga Melasecchi e
Marina Caffiero, con la collaborazione di Sharon Reichel. La
mostra è realizzata in collaborazione con il Museo Ebraico di
Roma.
Spiccano nelle sale la Ester davanti ad Assuero (1475-1480
ca) di Jacopo del Sellaio proveniente dal Museum of Fine Arts di
Budapest e la tempera su tavola di Filippino Lippi, Vashti
lascia il palazzo reale (1475 ca), prestito del Museo Horne di
Firenze. Un grande ritorno è rappresentato dal rotolo in
pergamena del Libro di Ester, prodotto nel XVII secolo a
Ferrara, che arriva nella città estense grazie alla
collaborazione con la National Library of Israel. Un
approfondimento, inoltre, sulle tradizioni e le storie locali:
da Livorno a Siracusa, da Padova a Roma. Non manca una rilettura
attuale con illustrazioni coinvolgenti e spazi interattivi
grazie ai quali adulti e bambini potranno partecipare in prima
persona mostrando la loro creatività.
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