MODENA, 09 APR - La Corte di assise di Modena ha deciso di far svolgere una nuova perizia sulla vettura dove è stata trovata bruciata Alice Neri, nelle campagne di Concordia, il 17 novembre 2022. Accogliendo la richiesta della difesa dell'imputato per omicidio, Mohamed Gaaloul, i giudici hanno nominato un esperto informatico, Christian Mauro, e tre carabinieri del Ris di Parma, il biologo Christian Faccinetto e gli analisti di laboratorio Giorgio Avantaggiato e Biagio Amata.
Oggetti dell'esame, come spiegato a margine dell'udienza dall'avvocato Roberto Ghini, saranno un circuito elettronico trovato sul sedile posteriore della macchina, una Ford Fiesta, le macchie di colore rosso su frammenti di vetro liquefatto e infine l'abitacolo dell'auto. "Tra i sedili c'era una quantità di detriti incredibile. Nel bagagliaio sono stati ritrovati oltre 500 frammenti ossei. Non sappiamo cosa c'è nella parte anteriore, non sappiamo se c'è l'arma del delitto, per esempio", ha detto l'avvocato Ghini. I periti avranno 90 giorni di tempo per svolgere gli accertamenti. Alice Neri, 32 anni, è stata uccisa, si ritiene a coltellate, la notte del 17 novembre 2022. Gaaloul, tunisino, venne fermato a dicembre in Francia e da allora è in carcere. Si è sempre proclamato innocente.
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