Il 69% dei reparti ospedalieri
dell'Emilia-Romagna è in sofferenza. Lo rileva un report di
Fadoi, l'associazione dei medici internisti. Quasi 7 reparti su
10, infatti sono in overbooking, ovvero non hanno letti
disponibili. D'altro canto, rileva sempre Fadoi, circa un quinto
dei ricoveri sarebbe evitabila con migliore presa in carco del
territorio e più prevenzione.
Nelle medicine interne dell'Emilia-Romagna si può dire che la
sottoutilizzazione dei posti letto sia un fenomeno inesistente,
visto che nessuna delle unità operative ha un tasso di utilizzo
inferiore al 50% e il 3% tra il 51 e il 70%. Ma mentre il 28%
dei reparti occupa tra il 70 e il 100% dei letti a disposizione,
il 69% va appunto in overbooking, con oltre il 100% dei letti
occupati. Ciò significa poi avere pazienti assistiti magari su
una lettiga in corridoio, con un solo separé a garantire la
privacy. Ad acuire il tutto c'è poi la carenza di personale,
riscontrata nel 75% dei casi.
Non male, invece, i dati relativi al post-ricovero: qui la
percentuale di chi va a casa ma con l'assistenza domiciliare
integrata attivata è salita al 62%, mentre il 28% va in Rsa e il
10% in un'altra struttura intermedia.
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