C'è mancato poco che una casa
editrice come la Adelphi nascesse, invece che a Milano nel 1962,
a Trieste alla fine del 1949. Lo si evince dalla scoperta, fatta
dalla Libreria antiquaria Drogheria 28 di Simone Volpato, del
carteggio intercorso tra i triestini Bobi Bazlen, uno dei
fondatori-ispiratori della Adelphi appunto, con Anita Pittoni
che proprio nel 1949 crea la casa editrice Lo Zibaldone. Il
carteggio è composto di 10 lettere scritte tra fine 1949 e 1953
e comincia con l'invito della Pittoni a Bazlen di entrare nello
Zibaldone, editore da lei ideato con Giani Stuparich e Luciano
Budigna. Bazlen non si fa pregare: manda messaggi e poi orienta
la casa editrice in direzione della Mitteleuropa, una zona
mentale e linguistica che sarà fortemente rappresentata
ovviamente proprio nel catalogo Adelphi tra gli anni 70-80 con
autori come Kraus, Roth, Schnitzler, Canetti. Bazlen consiglia
alla Pittoni di lasciar stare la letteratura triestina, che ha
una vena stanca, per aprirsi alla Mitteleuropa.
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