Inaugurato il 10 marzo
a Villa Manin di Passariano (Udine) un nuovo percorso
multimediale ideato per presentare i personaggi che hanno
vissuto nella storica residenza: dal doge Lodovico Manin, che la
fece costruire, a Napoleone Buonaparte fino a Maria Amalia di
Sassonia, ma senza dimenticare la figura di un'umile serva nata
a fine Settecento in una delle esedre.
E' una delle iniziative presentate dall'Ente regionale
patrimonio culturale (Erpac), messe in campo per mantenere viva
l'attività di carattere culturale e valorizzare i beni presenti
sul territorio, in attesa della piena riapertura delle sedi
museali.
In videoconferenza è intervenuta anche l'assessora regionale
alla Cultura, Tiziana Gibelli: "Villa Manin è un'icona che,
grazie anche alle tante proposte realizzate dall'Erpac - ha
evidenziato - diventerà sempre di più il baricentro delle
molteplici identità culturali che animano la nostra regione.
Ringrazio tutto il personale dell'Erpac che in questi difficili
mesi di pandemia ha lavorato instancabilmente, cercando anche di
trovare tutte le soluzioni alternative possibili legate alle
tecnologie per garantire la fruibilità delle iniziative
culturali".
L'Erpac, oltre a intraprendere interventi di conservazione e
restauro del complesso monumentale, ha lavorato per offrire al
pubblico nuove opportunità di avvicinamento alla villa. Un
"tavolo tattile" digitale presenta l'ex residenza dogale come un
realistico plastico interattivo, mentre sono state predisposte
le prime tappe di un'audioguida fruibile a visitatori ipovedenti
o non vedenti. Nella barchessa di levante è stata allestita la
mostra 'Il paesaggio dei magredi', curata da Daniele Fantin e
Guido Comis, che attraverso 50 immagini consente di compiere
un'escursione virtuale nella Pedemontana Pordenonese, una delle
aree più ricche di biodiversità del Friuli Venezia Giulia.
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