Prosegue nel Friuli Venezia Giulia
entrato ieri in zona bianca il calo dei ricoveri Covid e degli
isolamenti. Rispetto a ieri le persone in area medica sono due
in meno (si passa da 38 a 36), mentre quelle in isolamento
scendono a 4.801 (-68). Costanti le terapie intensive (5
degenti). Si tratta di numeri in netto calo rispetto
all'andamento registrato dal bollettino regionale di un mese fa.
Il primo maggio in area medica erano ricoverate 216 persone, in
terapia intensiva 30. Le persone in isolamento erano 7.118. In
nuovi casi erano 223.
Oggi in Friuli Venezia Giulia su un totale di 6.097 test sono
state riscontrate 19 positività al Covid 19, pari allo 0,31%.
Nel dettaglio, dall'analisi di 3.953 tamponi molecolari sono
stati rilevati 16 nuovi contagi, per una percentuale di
positività dello 0,40%; da 2.144 test rapidi antigenici
realizzati 3 casi (0,14%). E' stato registrato un decesso.
E mentre l'Italia riparte, con il sostengo della campagna
vaccinale, il presidente del Friuli Venezia Giulia e della
Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, invita "a
guardare in prospettiva verso una nuova normalità post pandemia:
con l'aumento importante di vaccini che stiamo facendo in tutte
le Regioni - dice - è una prospettiva che possiamo avere.
L'obiettivo ovviamente è non ritrovarsi come a settembre 2020".
Oggi il vicepresidente del Fvg Riccardo Riccardi, ha fatto
un sopralluogo nel centro vaccinale di Manzano (Udine) allestito
nel palazzetto dello sport: "Da oggi a sabato - ha affermato -
qui contiamo di vaccinare 4.500 persone con diverse tipologie di
vaccini e coinvolgendo le categorie previste dal piano. Sarà
anche la settimana in cui apriamo a tutte le fasce vaccinabili
ed è quindi un momento importante per incrementare le adesioni
così come avviene oggi in quest'area che può avere a
disposizione un centro vaccinale. E' un altro obiettivo centrato
che ci deve fare proseguire nel lavoro portato avanti fino ad
ora per mettere in sicurezza la popolazione".
Infine non si placa la polemica che coinvolge Amato De Monte,
direttore del Dipartimento di Anestesia e rianimazione di Udine.
Oggi gli avvocati Giorgia Tripoli ed Elena Feresin, legali di De
Monte, hanno definito una "campagna diffamatoria" le polemiche
sorte in seguito alla nomina del loro assistito a capo del Sores
(Struttura operativa regionale emergenza sanitaria) del Fvg. Gli
avvocati hanno fatto sapere che De Monte "ha già dato mandato
per l'avvio delle azioni legali a tutela della propria immagine
a seguito della campagna diffamatoria in atto nei suoi
confronti, sia per quanto attiene la sfera professionale che
personale". La polemica è legata alle procedure seguite per la
sua nomina e al fatto che non sarebbe ancora vaccinato.
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