Nel segno delle "distanze" è il filo
conduttore della 17/a edizione del festival Vicino/lontano 2021,
in programma da giovedì 1 a domenica 4 luglio, in presenza.
Oltre 70 gli appuntamenti in programma, tra confronti, incontri,
concerti, mostre e proiezioni, che coinvolgeranno 200 ospiti dal
mondo delle scienze, dell'arte, della letteratura, spettacolo e
informazione Sarà anche quest'anno il Premio Terzani a chiudere
il festival il 4 luglio con la consegna del riconoscimento allo
scrittore, poeta e attivista ambientale islandese Andri Snær
Magnason, autore de Il tempo e l'acqua (Iperborea). Il vincitore
sarà premiato da Angela Terzani Staude, presidente di Giuria del
Premio, e intervistato da Marino Sinibaldi. Seguirà l'esecuzione
dello Stabat Mater del compositore Valter Sivilotti, una
riscrittura della preghiera medievale attribuita a Jacopone da
Todi per la voce recitante d'eccezione di Moni Ovadia. Il
Festival, con la supervisione scientifica dell'antropologo
Nicola Gasbarro, è curato da Paola Colombo e Franca Rigoni ed è
organizzato con il sostegno di Regione Fvg, Comune di Udine e
Fondazione Friuli. Fra le proposte, l'anteprima il 30 giugno con
la serata speciale per i 50 anni di attività di Medici Senza
Frontiere, e il progetto editoriale "Una voce per Sepideh",
promosso da Vicino/lontano con l'associazione "Librerie in
Comune" di Udine. Il 1° luglio uscirà per i tipi di Gaspari
Editore la traduzione italiana dei Diari dal carcere di Sepideh
Gholian, giovane reporter e attivista iraniana arrestata
nell'autunno 2018, mentre seguiva in veste di giornalista lo
sciopero dei lavoratori di una raffineria di zucchero. Il
progetto ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International
Italia. A chiudere, il 4 luglio, sarà la conferenza-spettacolo
"Ri/partire. L'Italia dopo la pandemia" del sociologo
all'Università di Padova Stefano Allievi.
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