È stata presentata oggi la
programmazione 2023/2024 del Teatro Verdi di Pordenone che, tra
prime assolute e grandi nomi della scena italiana e
internazionale, spazia tra i generi e le generazioni.
Dopo il concerto-omaggio alla città da parte del consulente
musicale uscente Maurizio Baglini, la prima apertura di sipario
è fissata per il 22 ottobre ancora nel segno della grande
musica, con la prima volta assoluta a Pordenone per la Budapest
Festival Orchestra diretta da Iván Fischer.
Il cartellone firmato dal nuovo consulente musicale Roberto
Prosseda sarà suggellato a giugno 2024, con l'arrivo al Verdi di
Kirill Petrenko.
A una personalità d'eccezione, figura artistica
particolarmente eclettica e sorprendente, va la nuova edizione
del Premio Pordenone Musica, assegnato quest'anno a Elio di Elio
e le Storie Tese, affermato anche per la sua opera di
divulgazione della musica operistica e da camera. Spicca anche
la Chamber Orchestra of Europe (26 novembre), tra le orchestre
più blasonate del panorama mondiale.
Il cartellone teatrale ripropone una regia autoriale, che
coinvolge nomi di spicco della generazione di mezzo come Antonio
Latella, Leo Muscato, Filippo Dini, Massimo Popolizio, Serena
Sinigaglia, Veronica Cruciani, alla guida di grandi interpreti e
di riletture innovative di testi classici, come nel caso di
Paolo Rossi che rivisita a suo modo Pirandello, ma anche testi
di Goldoni, Gogol - con l'interpretazione di Rocco Papaleo - ed
Euripide, nelle Supplici dove Serena Sinigaglia dirige 6
attrici, tra cui Arianna Scommegna. Si potranno apprezzare in
scena alcuni tra gli interpreti più amati del teatro italiano
come Sonia Bergamasco, Anna Bonaiuto, Umberto Orsini e Franco
Branciaroli Elio De Capitani - regista e interprete di Moby Dick
alla prova di Orson Welles - e Silvio Orlando.
Per la danza, previsti tre appuntamenti esclusivi, a partire
dalla presenza della Carolyn Carlson Dance Company, la nuova
creazione di Hervè Koubi, e il nuovo trittico di coreografie di
Fondazione nazionale della danza/Aterballetto.
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