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Grandi attori alla Contrada per la prima nazionale di Pazza

Grandi attori alla Contrada per la prima nazionale di Pazza

Rignanese, "nonostante 40 anni di mestiere ancora mi emoziono"

TRIESTE, 18 febbraio 2025, 12:41

Redazione ANSA

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Dal 20 al 23 febbraio la Contrada Teatro stabile di Trieste sarà in scena con la prima nazionale della sua nuova produzione, "Pazza", spettacolo scritto da Tom Topor, che in questa nuova rappresentazione, diretta da Fabrizio Coniglio, vedrà nel cast attori di grande talento, come Vanessa Gravina e Nicola Rignanese, e ancora lo stesso Fabrizio Coniglio, Davide Lorino, Paola Sambo e Maurizio Zacchigna.
    Gravina è una squillo di lusso, ma dietro il suo atteggiamento ostile si nasconde una mente lucida, segnata dalla vita. Nicola Rignanese, avvocato d'ufficio, scopre la verità nascosta e si confronta con una donna determinata a lottare per difendersi e svelare un doloroso segreto familiare.
    Rignanese spiega che il suo personaggio "è un avvocato che ha rifiutato i grandi studi al servizio dei potenti, e che ha scelto altre strade, restando incastrato in questa causa, alla quale poi comincia ad appassionarsi. Durante la storia avrà alcune grandi intuizioni, che gli serviranno per dipanare la matassa e per capire aspetti che vanno otre quello che tutti vedono. Interpretarlo - aggiunge l'attore - è stato divertente.
    Il teatro e la giurisprudenza hanno temi in comune, sono ambiti simili, penso alla spettacolarizzazione del gesto, all'uso studiato delle pause, dello sguardo, delle decisioni che vanno prese prima e non sempre possono trapelare".
    Quali emozioni che precedono una prima nazionale? "Ci sono sempre - sottolinea Rignanese - sono 40 anni che faccio questo lavoro, se non ci fosse l'emozione farei altro. Certo ci vuole equilibrio, sono sensazioni immancabili, che vanno comunque gestite". Quanto al pubblico triestino che si troverà davanti, l'attore spiega che "siamo in un momento in cui abbondano i thriller, in cui la gente segue i processi. E questo spettacolo fa parte di quel mondo lì, vedrà in scena operazioni interessanti e il testo sarà sicuramente stimolante. Sono molto felice di tornare a Trieste - conclude - è una città meravigliosa, affascinante, piena di storia. È una città forte, come tanti luoghi di confine che ho conosciuto".
   

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