Dal 20 al 23 febbraio la Contrada
Teatro stabile di Trieste sarà in scena con la prima nazionale
della sua nuova produzione, "Pazza", spettacolo scritto da Tom
Topor, che in questa nuova rappresentazione, diretta da Fabrizio
Coniglio, vedrà nel cast attori di grande talento, come Vanessa
Gravina e Nicola Rignanese, e ancora lo stesso Fabrizio
Coniglio, Davide Lorino, Paola Sambo e Maurizio Zacchigna.
Gravina è una squillo di lusso, ma dietro il suo
atteggiamento ostile si nasconde una mente lucida, segnata dalla
vita. Nicola Rignanese, avvocato d'ufficio, scopre la verità
nascosta e si confronta con una donna determinata a lottare per
difendersi e svelare un doloroso segreto familiare.
Rignanese spiega che il suo personaggio "è un avvocato che ha
rifiutato i grandi studi al servizio dei potenti, e che ha
scelto altre strade, restando incastrato in questa causa, alla
quale poi comincia ad appassionarsi. Durante la storia avrà
alcune grandi intuizioni, che gli serviranno per dipanare la
matassa e per capire aspetti che vanno otre quello che tutti
vedono. Interpretarlo - aggiunge l'attore - è stato divertente.
Il teatro e la giurisprudenza hanno temi in comune, sono ambiti
simili, penso alla spettacolarizzazione del gesto, all'uso
studiato delle pause, dello sguardo, delle decisioni che vanno
prese prima e non sempre possono trapelare".
Quali emozioni che precedono una prima nazionale? "Ci sono
sempre - sottolinea Rignanese - sono 40 anni che faccio questo
lavoro, se non ci fosse l'emozione farei altro. Certo ci vuole
equilibrio, sono sensazioni immancabili, che vanno comunque
gestite". Quanto al pubblico triestino che si troverà davanti,
l'attore spiega che "siamo in un momento in cui abbondano i
thriller, in cui la gente segue i processi. E questo spettacolo
fa parte di quel mondo lì, vedrà in scena operazioni
interessanti e il testo sarà sicuramente stimolante. Sono molto
felice di tornare a Trieste - conclude - è una città
meravigliosa, affascinante, piena di storia. È una città forte,
come tanti luoghi di confine che ho conosciuto".
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