I giudici della Corte d'Assise di
Roma hanno disposto l'invio degli atti in Procura in relazione
alla testimonianza di Armando Varricchio, ex consigliere
diplomatico alla presidenza del Consiglio, ascoltato nel corso
del processo sull'omicidio di Giulio Regeni nell'udienza dell'11
febbraio scorso.
Nel corso dell'udienza di oggi i giudici hanno reso noto di
avere ricevuto una comunicazione da Varricchio con la quale ha
spiegato che a differenza di quanto riferito in aula, nei giorni
della scomparsa di Regeni non si trovava a Roma ma in Giappone.
"Siamo rimasti tutti basiti. Abbiamo ascoltato tutti in aula le
dichiarazioni dell'ex consigliere Varricchio, che per quanto
imbarazzata era stata una testimonianza nella quale si dava atto
di una serie di cose ed aveva riferito contatti frequenti con la
Farnesina e oggi viene fuori che si è occupato della scomparsa
di Giulio solo il 31 sera", ha commentato l'avvocata Alessandra
Ballerini, legale dei genitori del ricercatore rapito e ucciso
in Egitto nel 2016.
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