Aumento di oltre dieci volte in un
solo anno in Fvg delle richieste di accesso al diritto di
garanzia sulle liste d'attesa per mancato rispetto dei tempi di
erogazioni di servizi e prestazioni sanitarie. Dalle 1.927 del
2023 alle 21.099 del 2024, con punte di oltre 7 mila in AsuFc
(Azienda sanitaria Friuli centrale) e in Asugi (Azienda
sanitaria giuliano isontina). E' il risultato di una inchiesta
svolta dai quotidiani del gruppo Nem.
Nell'ottobre 2019 la giunta Fedriga ha approvato il piano
regionale di governo delle liste d'attesa 2019-21 che fissava i
tempi entro i quali alcune prestazioni dovevano essere
effettuate. La pandemia ha però lasciato vari strascichi e liste
d'attesa sempre più lunghe, dunque la giunta è intervenuta con
una nuova delibera nel gennaio 2024, sollecitando le Aziende
sanitarie a definire i criteri per assicurare il diritto ai
cittadini che necessitano di visite ed esami nei tempi stabiliti
dai sanitari. E così, nel 2024 le richieste sono non poco
aumentate, come riportano i quotidiani. Il servizio segnala
anche che sono però molto limitati i rimborsi, per qualche
centinaia di euro.
La diffusione dei dati sta alimentando la polemica politica.
Il Pd parla di "percorsi celati ai cittadini e che ora emergono
solo a fronte delle pressanti richieste dei comitati".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA