"Oggi è morta la democrazia uccisa da
Matteo Orfini". Questo il cartello funebre esposto da Marco
Scipioni, presidente del VI municipio in rotta con i vertici del
partito romano e territoriale, davanti Montecitorio. Durante un
sit in insieme a consiglieri e assessori municipali a lui
'fedeli', Scipioni spiega: "Prima il Pd ha provato invano a
sfiduciarci in Aula con Salvini e M5S. Poi è andato avanti con
la più grande epurazione di massa che un partito democratico
avesse mai fatto: due giorni fa, senza giustificazione, hanno
espulso me e sospeso dal Pd otto tra consiglieri e assessori che
mi hanno supportato". Scipioni pensa di ricandidarsi.
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