Il carcere romano di Rebibbia Nuovo
Complesso sempre più nell'occhio del ciclone. Dopo l'evasione di
ottobre di tre detenuti albanesi, che si sono calati con le funi
dal muro di cinta, e la perquisizione dei giorni scorsi nel
corso della quale all'interno delle celle sono state rinvenuti
seghetti, punteruoli e droga, la direzione del carcere ha emesso
un ordine di servizio per cui, da ieri, le attività di
volontariato si interrompono alle 15,30. Il motivo è la carenza
di polizia penitenziaria. "La direttrice Rosella Santoro, che
sostituisce il direttore in questo periodo in malattia - spiega
il Garante per i detenuti del Lazio, Stefano Anastasia -
assicura che si tratta di un provvedimento a tempo determinato,
che potrebbe rientrare appena il Dap invierà i 20 nuovi agenti
promessi". "Aspettiamo che l'emergenza rientri - aggiunge -
perché questo ordine di servizio danneggia i detenuti. I
volontari sono persone che di mattina lavorano e svolgono il
loro servizio di volontariato appunto di pomeriggio".
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