Riparte la stagione estiva della Casa
del Jazz a Roma, all'insegna del "Si può fare" (lo stesso claim
adottato anche per la stagione alla Cavea dell'Auditorium Parco
della Musica, entrambe sotto il cappello della Fondazione Musica
per Roma). Da giugno a settembre, per quattro mesi, sul palco
all'aperto nel parco di Villa Osio si susseguiranno tra le
migliori formazioni del jazz italiano e internazionale.
Tra i protagonisti italiani Enrico Rava, Enrico Pieranunzi,
Dino Piana, Gegè Munari, Stefano di Battista, Ada Montellanico,
Gianluca Petrella, Nicola Conte, Rita Marcotulli, Chiara
Civello, Danilo Rea, Roberto Gatto, Gianluigi Trovesi, Javier
Girotto, Paolo Damiani, Franco D'Andrea, Fabrizio Bosso,
Francesco Bearzatti, Maurizio Giammarco, Tullio de Piscopo, Alex
Britti, Flavio Boltro, Dado Moroni, Maria Pia De Vito, Raiz,
Gegè Telesforo, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso. Tra gli
stranieri Michel Godard, Michel Portal, Michael League, Bill
Laurance, Fred Hersch, Antonio Sanchez, Marcus Schinkel, Sarah
Jane Morris, Dave Douglas, Bill Frisell, Dominik Wania, Rymden,
John Patitucci/Brian Blade/Chris Potter, Avishai Cohen, David
Murray, Forq.
Un fitto programma di concerti sarà dedicato alle nuove
produzioni della Parco della Musica Records, l'etichetta della
Fondazione Musica per Roma con i concerti di Dino Piana e Enrico
Rava, Paolo Damiani, Costanza Alegiani, Sara Jane Ceccarelli,
Giovanni Falzone e Glauco Venier, Gabriele Coen, Giovanni &
Jasmine Tommaso, Simone Alessandrini, Francesco Bearzatti, Tino
Tracanna, Gigi De Rienzo, Marco Sinopoli, Karima.
Ritorna in concerto dopo la residenza dello scorso anno
l'ONJGT Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta da
Paolo Damiani, un progetto originale prodotto dalla Fondazione
Musica per Roma per la Casa del Jazz. Non mancherà poi la
rassegna I concerti nel parco con Neri Marcorè, Michael Nyman,
Gonzalo Rubalcaba & Aymée Nuviola, Giovanni Guidi Quintet,
Maurizio Lastrico, Lino Guanciale, Filippo Timi, Orchestra di
Piazza Vittorio, Yamandu Costa & Martin Sued, Balletto di Roma,
Salvador Sobral. A settembre il consueto ritorno del festival
franco-italiano Una striscia di terra feconda.
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