A fronte delle insistenti richieste
italiane di ricevere gli indirizzi dei quattro imputati egiziani
al fine di potere consentire le notifiche" degli atti e
"permettere l'iter giudiziario", le autorità egiziane hanno
"riferito che la Procura generale" del Cairo "ha già svolto
indagini nei confronti degli stessi quattro imputati nel
procedimento italiano. Indagini conclusesi il 26 dicembre del
2020 con un decreto di archiviazione". E' quanto si legge in un
documento di cinque pagine depositato al tribunale di Roma dal
capo dipartimento per gli Affari Giustizia, presso il Ministero
di via Arenula, Nicola Russo, nell'ambito del processo per
l'omicidio di Giulio Regeni che vede imputati appartenenti ai
servizi segreti del Cairo. Ne documento si aggiunge che "la
Procura Generale egiziana ritiene che questo provvedimento
(archiviazione ndr) abbia natura decisoria irrevocabile, ovvero
che si tratti, con particolare riferimento alla posizione
giuridica dei quattro imputati, di una decisione giudiziaria non
più suscettibile di impugnazione e che preclude la riapertura di
un procedimento" in Egitto "nei confronti dei quattro".
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