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Covid: scontri al Circo Massimo nel 2020, in 13 a giudizio

Covid: scontri al Circo Massimo nel 2020, in 13 a giudizio

Accusati di adunata sediziosa e lesioni aggravate

ROMA, 09 maggio 2023, 11:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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In tredici a giudizio per gli scontri avvenuti a Roma, il 6 giugno del 2020, al Circo Massimo nell'ambito di una manifestazione indetta per protestare contro le misure prese dall'allora governo sull'emergenza Covid. Nei confronti degli indagati, che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato, la Procura di Roma contesta, a seconda delle posizioni, i reati di adunata sediziosa, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Tra gli imputati anche Fabio Corradetti, figlio della compagna dell'ex leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino, già condannato a 6 anni in abbreviato per l'assalto alla sede della Cgil.
    Secondo il capo di imputazione nel corso di una manifestazione indetta dal gruppo "denominato Ragazzi d'Italia, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso" gli imputati hanno preso "parte ad una radunata sediziosa di circa 300 persone armate di bastoni, cinghie, bombe carta e altri oggetti contundenti, nel corso della quale dapprima costringevano i giornalisti ad allontanarsi impedendogli di esercitare il diritto di cronaca e successivamente aggredivano - è detto nel capo di imputazione - il personale di servizio di ordine pubblico" con il lancio di "petardi, fumogeni e bombe carta".
    Nel procedimento hanno chiesto di costituirsi parte civile la Fnsi e un giornalista freelance, assistiti dall'avvocato Giulio Vasaturo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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