Sarà la cornice ricca di storia del
Borgo di Pianiano, in provincia di Viterbo, ad ospitare sabato 8
luglio il tour di Mario Pirovano, istrionico 'giullare'
cresciuto alla corte di Dario Fo e Franca Rame. Nel borgo
medievale, frazione di Cellere, alle ore 21 andrà in scena 'Lu
Santo Jullare Francesco', "uno spettacolo - spiega lo stesso
attore - perfetto per essere rappresentato in un luogo così
pregno di storia".
La rappresentazione si inserisce all'interno della rassegna
'Musa', musica, spettacolo, arte e artigianato che, giunta alla
terza edizione, nasce per promuovere cultura sfruttando la
scenografia naturale che offre il Borgo senza alcuna necessità
di apporti scenici. In 'Lu Santo Jullare Francesco' lavorando su
leggende popolari, su testi canonici del Trecento e su documenti
emersi negli ultimi cinquant'anni, Dario Fo elabora un'immagine
non agiografica di san Francesco: spogliato dal mito, emerge un
personaggio provocatorio, coerente, coraggioso, ironico. Del
resto era lo stesso Francesco a definirsi 'jullare di Dio' e
questo proprio negli anni in cui l'imperatore Federico II
promulgava un editto contro i 'Joculatores' considerandoli
buffoni osceni. La rappresentazione si compone di quattro storie
fra le più importanti della vita di Francesco tra cui una poco
conosciuta, un episodio cancellato da tutte le cronache e
ritrovato proprio da Dario Fo e Franca Rame in oltre 2 anni di
ricerche. Si tratta de 'La Concione di Bologna sulla Pace e la
Guerra'. Nel 1222 il Santo, invitato a tenere un'orazione sulla
guerra di nuovo esplosa contro gli Imolesi, si rivolge ai
presenti con la classica 'provocazione a rovescio' dei giullari,
cosicché esalta la guerra e condanna la pace. L'effetto è
immediato, tanto che il popolo chiede a gran voce la pace che
verrà firmata di lì a breve.
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