Alla Casa del Jazz è la settimana dei
grandi della chitarra. Nello scenario incantevole del giardino
di Villa Osio, a ridosso delle Mura Aureliane, nel cartellone
di Summertime spiccano tre appuntamenti con i nuovi talenti e i
fuoriclasse dello strumento. Si comincia oggi, 10 luglio, alle
21 con Julian Lage in trio con Jorge Roeder al contrabbasso e
Rudy Royston alla batteria. Lage, nato in California nel 1987, è
considerato uno dei più interessanti giovani chitarristi emersi
sulla scena jazz negli ultimi 15 anni. Autentico bambino
prodigio, a 12 ha suonato nella cerimonia dei Grammy Awards. Ha
studiato musica classica al conservatorio di San Francisco poi
jazz alla "Berklee" di Boston dove ha avuto come insegnante Gary
Burton, che lo ha coinvolto nei propri gruppi e ne è diventato
il mentore. In quel periodo il leggendario Jim Hall lo ha
indicato come uno dei maggiori talenti della chitarra da
seguire. Nel 2009 ha inciso il suo primo album. Il suo stile,
molto originale, sfugge alle classificazioni. Nel 2019 è
approdato alla prestigiosa etichetta Blue Note. Il suo ultimo
album "View With With a Room" è uscito lo scorso anno. Il
12 luglio è la volta di Marc Ribot nel trio Ceramic Dog con
Shahzad Ismaily (chitarra, basso, elettronica) e Ches Smith
(batteria), due dei migliori musicisti rappresentativi della
nuova generazione della scena rock underground improvvisativa e
sperimentale di New York e della California.Ribot (Newark, 1954)
Ha suonato in studio e dal vivo con Tom Waits, è stato
chitarrista nei Lounge Lizards, ha inciso con Elvis Costello,
Marianne Faithfull, Caetano Veloso; ha diretto band come
Rootless Cosmopolitans, Shrek, Los Cubanos Postizos. Negli anni
90, insieme a John Zorn, ha fondato il movimento Radical Jewish
Culture. Da allora, Ribot è tra i principali interpreti della
musica di Zorn, elemento fisso in Bar Kokhba, The Dreamers,
Electric Masada. L' ultimo appuntamento, il 13 luglio, è con
Bill Frisell in scena con Greg Tardy (sax tenore, clarinetto),
Gerald Clayton (piano, organo) e Johnathan Blake (batteria).
"Four" è stato eletto miglior disco dell'anno dalla rivista
italiana "Musica Jazz" e da molte riviste specializzate
internazionali.
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