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Violetta come una diva in trappola, a Caracalla La Traviata

Violetta come una diva in trappola, a Caracalla La Traviata

Con Francesca Dotto, regia Lorenzo Damiani, dirige Arrivabeni

ROMA, 17 luglio 2023, 14:01

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Violetta Valéry come una diva della Dolce Vita. Torna in scena a Caracalla, dal 21 luglio al 9 agosto, La Traviata di Giuseppe Verdi nella regia del 2018 di Lorenzo Mariani. Nel ruolo di Violetta il soprano Francesca Dotto, già protagonista dello stesso allestimento nel 2019. Sul podio Paolo Arrivabeni. Per il capolavoro di Verdi il regista si ispira agli anni della Dolce vita di Fellini, da una prospettiva però estranea al lusso e agli scintillii: la storia di Violetta Valéry si intreccia con quella delle icone del cinema di un tempo, gettate nel vortice della società divoratrice dello star system.
    "Quando sono stato invitato a montare La Traviata ho scelto di partire dalle fonti - dice Damiani - andando a rileggere il romanzo La Dame aux Camélias di Alexandre Dumas. E mi sono trovato davanti a una bomba di emozioni quasi insopportabili per la loro intensità. Sono davvero angosciose le sofferenze che deve patire la protagonista". Il capolavoro di Fellini lo ha ispirato nel mettere in scena un mondo così privo di speranze.
    "Nel film c'è moltissima bellezza, ma si tratta di una bellezza feroce, che divora le persone. Quel film è un ritratto spietato della Roma e dell'Italia di fine anni Cinquanta. Possiede il fasto e il glamour di un sistema che stritola. Penso a certe attrici consumate dal successo in pochi anni come Laura Antonelli, che ci ha rimesso la vita. Anche Violetta è così, cioè intrappolata in un mondo che non dà scampo".
    Mariani ha collaborato con direttori del calibro di Claudio Abbado e Zubin Mehta. Il maestro Arrivabeni torna a Caracalla dopo il grande successo, nel 2015, della Bohème di Puccini messa in scena da Davide Livermore.
    Il soprano Francesca Dotto è stata protagonista del capolavoro verdiano all'Opera di Roma nella produzione del 2016 con la regia di Sofia Coppola e i costumi di Valentino, e a Caracalla nel 2019 in questa versione firmata da Mariani. Ad affiancarla nel ruolo di Alfredo Germont si alterneranno Giovanni Sala e Alessandro Scotto di Luzio. Giorgio Germont è interpretato dal Christopher Maltman e da Marco Caria.
    L'orchestra e il coro, diretto da Ciro Visco, sono del Teatro dell'Opera di Roma.
   

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